Il ministro alla Pubblica Istruzione Fioroni con la t-shirt della campagna 'Smonta il bullo'
Osservatori regionali permanenti, un numero verde nazionale, un sito internet, una massiccia campagna di informazione e sensibilizzazione, sanzioni più severe e percorsi di recupero. Sono questi i punti salienti del pacchetto del ministero dell'Istruzione contro la violenza a scuola. Si intitola "Smonta il bullo," ed è costato due milioni di euro.” Proprio da questi due milioni di euro, bella cifra, si dovrebbe partire perché i contenuti dell’iniziativa, certo lodevole, non ci pare che al momento siano sufficientemente definiti né definibili. Tra numeri verdi, osservatori regionali e compagnia cantando ci si muoverà, sembra di capire, cercando di ‘informare’, di ‘approfondire’, di ‘sensibilizzare’. Noi ‘apprezziamo’ ma aspettiamo anche a pie’ fermo che dalle parole si arrivi a fatti che, visivamente, non siano solo le buone intenzioni ‘grafiche’ di qualche scuola di volenterosi. Il primo risultato pratico, il sito internet www.smontailbullo.it, ancora vuoto di contenuti e in evidente ‘costruzione’, ci sembra graficamente inadeguato. Una specie di kinder division 'acqua e sapone', ben al di sotto di qualsiasi aspettativa progettuale. Al di sotto soprattutto di quei due milioni di euro di cui parlavamo all’inizio e che dovranno essere monitorati e verificati perché non si trasformino in una storia già vista. |