La termovalorizzazione è un sistema moderno ed efficiente che dall'Europa si è diffuso in tutto il mondo. Grazie ad essa possiamo sfruttare il potere calorifico dei rifiuti e trasformare il calore sprigionato dalla loro combustione in energia elettrica, riducendo nel complesso l'impatto sull'ambiente. In Europa sono in funzione oltre 300 impianti, e i paesi europei dove la termovalorizzazione è più diffusa sono la Svezia, la Danimarca, l’Olanda, la Germania, la Francia; fuori d’Europa i termovalorizzatori sono largamente impiegati in USA, Canada e in Giappone. Il ciclo dei rifiuti in Puglia si basa attualmente soprattutto sulle discariche. Ce ne sono 19, alcune delle quali già sature. Il piano dei rifiuti approvato dalla giunta Vendola prevede la rinuncia ai termovalorizzatori anche a quelli che erano già stati progettati ed appaltati.
I benefici derivanti dall’attività di un termovalorizzatore riguardano un migliore impiego dei rifiuti non riciclabili che sarebbero altrimenti destinati alle discariche, consentendo al tempo stesso mediante la termovalorizzazione degli stessi un recupero di energia elettrica e riducendo del 90% ca. il volume del materiale da conferire in discarica. Trattandosi di impianti a bassissimo impatto ambientale, i termovalorizzatori sono inoltre in grado di garantire limiti alle emissioni di assoluta tranquillità per la salute dei cittadini e per l’ambiente in generale. Per tutti questi motivi il recupero energetico costituisce oggi un elemento indispensabile della filiera dei rifiuti.