giovedì 10 giugno 2010 |
Intervento Magrì Consiglio comunale del 9 giugno sulle linee programmatiche |
Presidente del consiglio, sindaco assessore De Guido assessori, consiglieri, cittadini presenti e cittadini in ascolto Oggi è un giorno importate per questa legislatura. L’indicazione alla città di quelle che sono le priorità e gli obiettivi di questo governo definito da lei sindaco “Un governo responsabile per Mesagne”!!! Il titolo così importante ha suscitato interesse e curiosità nella speranza di cogliere soluzioni innovative, punti chiari e possibilmente anche in parte condivisibili. Purtroppo mai caricarsi di così tante aspettative; sono, siamo rimasti delusi dalla lettura e l’ascolto di queste linee programmatiche ed in particolare si è materializzata, ahimè, quell’ipotesi, già prospettata nel mio intervento nello scorso consiglio comunale, in cui si palesava l’assenza di un concreto progetto politico. Innanzitutto abbiamo notato, nella premessa, l’utilizzo di grandi parole che richiamano nobili pensieri, fanno riferimento anche a personaggi di altissimo profilo come il democristiano Giorgio La pira. Ritroviamo i concetti dell’inclusione sociale, ed ancora, L’idea che una democrazia è efficiente solo se capace di decidere. Purtroppo nella sostanza, nulla che può richiamarsi a quei concetti, ma solo tanta aria fritta e “fuffa” di poca sostanza!! Prima di addentrarci sulle valutazioni delle singole tematiche vorremmo rimarcare un aspetto antipatico che è stato il life motive, il filo conduttore della sua relazione programmatica che dimostra una limitata e faziosa visione politica del suo governo confermata anche da recenti dichiarazioni rilasciate da alcuni suoi assessori, ossia che il paese sembra essersi fermato al 2007! Sig. sindaco, nella sua relazione questo concetto è stato ripreso più volte dando l’idea che al governo del paese vi erano uomini irresponsabili solo perché le idee, i progetti, le azioni poste in essere da una parte politica diversa dalla vostra non erano meritevoli di attenzione o addirittura da cassare, annullare. Il limite più grave sta nel fatto che anziché indicare tempi, scelte politiche chiare con indicazione dei passi temporali per realizzarle e di come allocare le risorse finanziarie, abbiate speso il vostro tempo solo per denigrare il passato. Abbiamo ricordato nella precedente seduta del consiglio che un rappresentante della sua parte politica affermò, disinvoltamente, durante un consiglio comunale della passata legislatura, che anche se avessimo fatto le strade d’oro o i marciapiedi di marzapane non avrebbe riconosciuto alcun merito all’altra parte politica solo perché diversa dalla propria. Siamo profondamente delusi, un modo di intendere la politica antidemocratico ed arrogante, che, ne siamo certi, non appartiene alla sua cultura politica, sig. sindaco, ma che oggi purtroppo lei la rappresenta e la condivide. Riteniamo invece valido, anche in politica, il concetto che non esiste la perfezione ma che tutto è perfettibile. È indubbio che ogni partito ha la sua ricetta per affrontare i problemi e le emergenze di una comunità, ma certamente non butta a mare ciò che di utile ha posto in essere un’altra parte politica solo perché diversa. La disponibilità da voi mostrata a lasciarsi tutto alle spalle ed elevare finalmente il livello del dibattito politico di questa comunità rimane solo propaganda quando voi non mostrate rispetto del lavoro prodotto dagli altri! non ci interessano dunque false aperture, andremo avanti per la nostra strada molto determinati; convinti che un’opposizione attenta e responsabile sia una garanzia per tutti i cittadini anche per quelli che vi hanno dato fiducia. Per questo ribadisco un concetto forte e lo ribadisco a gran voce questa sera, Lei sindaco non è un uomo libero, libero di esprimere al meglio la sua politica. Riteniamo dunque che un intervento di più alto spessore sarebbe stato più consono alla sua storia personale e politica. Purtroppo così non è stato e lei, oggi, ha perso una grande occasione! Ha dimostrato di essere debole politicamente perché non ha saputo fare sintesi e ha partorito un documento programmatico che è solo un’insieme di slogan, di buoni propositi, ma nel cui interno non vi è lucidità politica, non sono elencate le priorità di questa amministrazione; non sono chiare le vostre scelte o meglio non vi sono scelte!!!
Incominciamo ad analizzare alcuni punti delle sue linee programmatiche evidenziandone la genericità ma al tempo stesso rappresentando nostre concrete proposte.
Legalità: cosa vuol dire: “dobbiamo intraprendere iniziative e mettere in atto azioni che sviluppino comportamenti virtuosi rispettosi delle regole e dei doveri civici”. Quali sono queste iniziative? È da un mese che si fanno incontri con associazioni, con tutte le parti politiche, con le forze dell’ordine ed ancora non siete in grado di dire alla città cosa intendete fare. Avete avuto delle precise indicazioni da parte delle associazioni ed in particolare dalla nostra segreteria politica in merito, ad esempio, alla creazione di una consulta permanente sulla legalità che possa essere luogo ideale per un confronto serrato sul tema, di bilancio, di studio e cantiere di iniziative specifiche. L’assessore al ramo ha condiviso questa necessità ma di tutto questo non vi è traccia in questa relazione, occasione quanto mai necessaria e opportuna ed invece disattesa. Noi riteniamo che il tema della legalità va affrontato con molta responsabilità e se si vogliono realmente condividere con tutta la politica ed il mondo dell’associazionismo locale determinati percorsi, non vi deve essere spazio per l’approssimazione o per esaltare l’ego di nessuno. Infatti non si può pensare che la risoluzione del problema stia nel fatto di aver istituito una specifica delega assessorile. Non vogliamo pensare ed immaginare che questa scelta debba sovraccaricare di responsabilità una sola persona….passatemi la battuta..non vorrei che già lei, sig. sindaco, abbia predisposto un distintivo ad personam! Ambiente: in questo settore, oltre a ribadire il noiosissimo concetto che tutto si è fermato al 2007 non vi è uno stralcio di proposte, di come ad esempio volete affrontare la questione della raccolta dei rifiuti solidi urbani. Una cosa è certa, voi aumenterete la tassa ai cittadini giustificandolo con l’alibi che il servizio oggi è più costoso in quanto è stato esternalizzato, senza però proporre un piano di raccolta differenziata su tutto il paese che consentirebbe di avere quei profitti per l’amministrazione tali da consentire il mantenimento del costo attuale. Poiché non avete prospettato alcuna soluzione concreta e in applicazione del principio della sussidiarietà politica, vorremmo mettere a vostra disposizione il nostro progetto proponendo la discussione nell’apposita commissione. Per quanto riguarda il risparmio energetico non abbiamo scorto traccia di proposte concrete, per cui noi riteniamo di contribuire al dibattito attraverso questa semplice ma, a nostro avviso, importante proposta: introdurre quel sistema innovativo che permetta all’amministrazione di recuperare entrate dal risparmio energetico attraverso il meccanismo dei certificati bianchi con la creazione di una ESCO pubblico-privata. Inoltre sarebbe opportuno istituire il catasto energetico, la grande ed unica opportunità che ha l’amministrazione per poter conseguire e rispettare gli obbiettivi di risparmio dalla comunità europea. Uso ed assetto del territorio: anche qui indicazioni generiche; non una proposta, almeno una concreta! Quali sono le iniziative che voi proponete in merito alla riqualificazione delle periferie che rappresentano il primo biglietto da visita della città. Vi è un richiamo generico su alcuni pubblici immobili senza che si dia seguito ad una concreta proposta di riutilizzo, senza indicare al tempo stesso le vostre priorità; e dell’ex scuola Marconi e degli spazi verdi ed in particolare della nostra villa comunale? Nulla!!! Non vi è un’idea, se pur abbozzata, vista la natura di queste linee programmatiche, su come affrontare il problema dei parcheggi e delle aree pedonali.
Centro storico: Non si ha traccia alcuna di qual è il modello che il governo vuole adottare per la gestione di questo importante spazio cittadino. In che modo, appunto, almeno una indicazione, su come volerlo “…rendere un centro di eccellenza delle attività culturali ed insieme commerciali, artigianali e ricreative di Mesagne”. Lo chiudiamo al traffico per preservare lo stato dei luoghi storici e artistici? realizziamo dei parcheggi ed infine anziché spendere soldi inutili in pulizie straordinarie vogliamo risolvere alla radice il problema del guano dei piccioni ad esempio. Diteci qualcosa!!! In merito poi all’abbandono di diversi beni immobili invito il sindaco, la sua giunta e tutti i consiglieri a fare un sopralluogo degli stessi che sono esattamente quelli presenti ed abbandonati alla totale incuria ai tempi delle loro amministrazioni: l’enoteca cittadina che nessuno è a conoscenza della sua esistenza, l’ex convento dei domenicani e l’annesso tabacchificio, la masseria bello luogo; in verità ho cercato di denunciare tali problematiche anche nella scorsa legislatura ed in particolare dello stato di discarica comunale in cui versa il convento dei domenicani e dello scempio architettonico presente al suo interno. Nell’ambito poi dell’area vasta sono state redatte alcune proposte per il riutilizzo delle citate strutture. È indispensabile tuttavia coniugare, per poter intervenire efficacemente in questo settore, l’intervento pubblico con quello privato ed essere attenti ad intercettare dei finanziamenti ad acta finalizzati al recupero di importanti edifici storici. Agricoltura: Nell’ascoltare quelle poche frasi che lei a dedicato ad un settore nevralgico per l’economia del nostro territorio, come l’agricoltura, mi sono immedesimato in tanti piccoli e medi imprenditori provando una profonda mortificazione nell’ascoltare frasi come: “creare masse critiche…fare mercato…fare sistema..”insisto quanta ma quanta “Fuffa”. Non vi è traccia di come volete farlo, con quale risorse, quali sono i criteri e meccanismi di incentivazione e di aggregazione volete proporre. Mi dispiace, non avete un’idea ben chiara di come rilanciare questo settore. Anche su questo, sempre in applicazione al principio della sussidiarietà politica, ci riserviamo di proporvi il nostro progetto e di discuterlo all’interno della commissione competente e del consiglio comunale.
Nella Relazione programmatica poi alla cultura e al turismo solo briciole, anzi al turismo nemmeno quelle.
La cultura: Anche qui, ci duole dirlo, tante belle parole di ampio respiro condivisibili ma nulla più, nessuna proposta concreta. Eppure non vi è mancata occasione di criticare il recente passato così come ha affermato l’assessore al ramo che intende ripartire dal 2007, avendo però la colpa di ignorare e criticare ciò che lei non ha mai voluto conoscere e condividere e a ragion veduta poi poter valutare. Nei settori in cui la mia parte politica ha avuto ruoli di responsabilità l’amministrazione ha nostro avviso ha avuto lungimiranza e concretezza, lungimiranza perché intercettando finanziamenti regionali ed europei si sono realizzati diversi progetti senza gravare troppo sul pubblico bilancio, concretezza perché lo si è fatto in tempi brevi; si vuole citare il “progetto regionale delle Residenze Teatrali”, che ha garantito lo svolgersi dell’intera stagione teatrale con le relative attività a latere collegate, come corsi teatrali, corsi di dizione ecc. di cui tanti cittadini, tanti ragazzi, tanti bambini ne hanno beneficiato, recuperando, fra l’altro una struttura pubblica, come il teatro comunale, che nel giugno del 2008 era praticamente inagibile; grazie invece ad un finanziamento della Comunità europea, attraverso il PIS 11, un progetto sul “barocco pugliese”, si è realizzata la promozione telematica del "prodotto Mesagne", varato il nuovo Centro Visite Multimediali, riaperto l’Ufficio Accoglienza Turistica all’interno di Palazzo Piazzo; Si è lavorato in sinergia con l'APT per inserire la nostra città in una visione d'insieme, come accade per la cosiddetta Area Vasta ed in particolare le attività promosse nell’estate mesagnese 2008, l’unica che ho realmente gestito, ha consentito un incremento dei flussi turistici verso la nostra città consentendole di essere la terza città, in termini di presenza di turisti, della provincia - dati ufficiali APT – ; si sono intraprese svariate iniziative culturali, ne citiamo solo alcune, quali mostre di pittura di artisti locali e di spessore internazionale, presentazione di libri di autori affermati ed emergenti, giornate di studio dedicate all’archeologia e alla storia della nostra terra. Non possiamo dimenticare la riapertura del Museo del Territorio, che era chiuso ed inagibile e non ultimo ci si è inseriti nella Settimana della Cultura nazionale con una attività che ha portato qui anche le telecamere della RAI. Abbiamo partecipato a diversi progetti finanziati dalla comunità europea di cui recentemente abbiamo avuto un primo esito positivo. In definitiva noi riteniamo fortemente che l'impresa culturale sia tra quelle cui guardare al futuro, perchè è sostenibile e perché migliora la qualità della vita. Turismo: Il turismo rappresenta per il nostro territorio una grande opportunità di sviluppo grazie al nostro ricco e vasto patrimonio artistico e culturale. Deprimere tale settore significa allo stesso tempo, rinunciare allo sviluppo di settori a questo collegato, come l’artigianato locale, le attività di ristorazione che invece noi riteniamo che debbano essere fortemente sostenute. Uno dei canali per promuovere la città è quello di fare delle scelte politiche su eventi di qualità e che abbiano una connotazione nazionale ed internazionale come la scelta di aderire al filmfestifal salento finibust terra. Noi rispettiamo altre scelte anche se non le condividiamo ma non le permettiamo di trincerarsi dietro la scusa di non avere risorse disponibile perché l’assessore precedente non ha creato il capitolo ad hoc. Scuse, solo scuse in quanto esiste il capitolo di spesa – Mesagne Estate – da cui attingere le risorse. Invece di perdere il suo tempo a fare dichiarazione inutili, oscurantiste, si impegni ad affrontare le difficoltà e le ristrettezze economiche che le amministrazioni negli anni hanno dovuto affrontare e risolvere. Lei ha dichiarato di voler operare nella discontinuità politica, ma invece ci accorgiamo che ha pubblicato un bando per la richiesta di sponsorizzazioni come è stato fatto nella precedente amministrazione. Nel breve periodo in cui lei ha operato certamente si è distinta: • Nel fare dichiarazioni al vetriolo nei confronti degli avversari politici • Nel Non aver aderito all’evento “Notte dei Musei”, • Nell’aver fatto rimanere chiusi il museo e il castello, il 2 giugno giorno della festa della repubblica; • La settimana della cultura inesistente, • Inoltre ha perso la possibilità di partecipare al progetto interregionale di sviluppo turistico “puglia a colori” scaduto il 30 maggio 2010” Infine le lancio un idea che vorrei condividere con l’intera assise: dato che gran parte del litorale adriatico che va da brindisi a torre Guaceto e spesso in un totale stato di abbandono, si potrebbe avviare un percorso con le autorità pubbliche competenti, demanio e regione affinché Mesagne abbia un approdo marittimo che potrebbe essere fonte di sviluppo economico e di nuove attività.
Solidarietà sociale: Nelle vostre precedenti esperienze di governo avete applicato un modello di servizi sociali che prevedeva prevalentemente un sussidio alle famiglie e ai singoli, non inteso, purtroppo come sostegno momentaneo ed impostato al riscatto sociale, ma purtroppo come sostegno duraturo che ha alimentato ed incrementato un assistenzialismo senza uscita. All’interno delle linee programmatiche non troviamo nulla che possa farci pensare ad un nuovo modello che possa superare questo vecchio modus operandi. Infatti sindaco lei sarà costretto a ricevere cittadini e famiglie bisognose a cui non sarà più in grado di dare risposte. L’unica via d’uscita, a nostro avviso, è porre in essere delle attività, quali la banca del tempo, la tutela degli anziani, la gestione del verde pubblico in determinati periodi dell’anno che da un lato rendono servizi alla comunità e dall’altro liberano il cittadino dalla sua condizione di assistenzialismo. Questi, sig. sindaco, sono proposte ed impegni concreti. Lo stato sociale, per noi fondato sul nucleo familiare, non deve essere smantellato e ne svenduto, ma non va confuso con lo stato assistenziale ne con quello clientelare. Per questo siamo convinti che il principio di sussidiarietà deve essere il principio che deve guidare l’azione di governo ad ogni livello per quanto attiene le politiche sociali in particolare per quelle familiari, non dimenticando che tale principio è uno dei fondamenti della dottrina sociale della chiesa; Lavori pubblici: Per quanto riguarda i lavori pubblici abbiamo pensato che forze l’assessore al ramo avrebbe integrato la relazione del sindaco vista l’assenza totale di questo settore all’interno delle linee programmatiche testé illustrate . Carta dei servizi: Guardiamo con attenzione invece alla volontà , per la verità, appena accennata nella premessa alla sua relazione, di voler intraprendere la strada per l’introduzione della carta dei servizi. Punto per noi prioritario del nostro programma politico e quindi dichiariamo la nostra disponibilità a lavorare con una certa celerità verso questo obiettivo. Infatti con la "Carta dei servizi", il cittadino saprà esattamente come, quando ed in quanto tempo gli viene erogato qualsiasi servizio. La carta delle procedure è indispensabile però per un passo successivo: è necessario che il comune di Mesagne ottenga la certificazione di qualità ISO, la certificazione dell’ente così come avviene per le imprese private. Non avete però indicato ne i tempi ne i metodi. Volete assumere qualche impegno concreto! Questa attività si può realizzare nell’arco di un anno!
Siamo preoccupati per il paese, per i nostri cittadini perchè un’amministrazione appena nata e così ampia non abbia una visione del futuro ben chiara. È imbarazzante e preoccupante, da cotanta esperienza, ci saremmo aspettati molto di più. La verità cari concittadini, che il nostro sindaco è ostaggio della sua maggioranza, ostaggio degli estremismi che si ritrovano in questa maggioranza che si sostanziano in una naturale fragilità politica soprattutto di natura programmatica. In tal senso consiglieri della maggioranza, mi rivolgo a voi ed in particolare al consigliere anziano, nel senso della sua vasta esperienza politica e al più giovane. Reputate davvero questo documento un programma che abbia dei reali obiettivi in cui si possa capire realmente dove va la nostra città e quali sono le priorità. Lei, consigliere Franco, è stato sindaco di questa città e sa benissimo che non si possano dare indicazioni così generiche in un momento in cui è richiesta concretezza e capacità di sintesi e di fare scelte utili per la nostra comunità! |
posted by segreteria Dc @ 08:13 |
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