Sito Ufficiale della Democrazia Cristiana Mesagne: Le risposte del Sindaco negate
 
 
domenica 5 settembre 2010
Le risposte del Sindaco negate


In data 2 settembre la democrazia cristiana come si è potuto evincere da alcuni blog locali e dal sito istituzionale della DC di Mesagne ha presentato, tramite il suo capogruppoDomenico  Magrì, (nella foto) due domande di attualità su argomenti riguardanti sia la prossima, ma ritardata, apertura del  Lab  Creation (laboratorio polifunzionale per i giovani) che la partecipazione o meno ad un bando POI ENERGIA:
 Il presidente del consiglio non ha ammesso le due domande adducendo le seguenti motivazioni indirizzate al nostro capogruppo: Con riferimento alle domande di attualità, presentate dalla S.v. in data odierna – 2 Settembre -  ed acclarate al protocollo del comune in pari data al n.20247, Le comunico di non poter aderire alla Sua richiesta di trattazione delle stesse nella seduta del Consiglio Comunale del 3 p.v. in quanto inammissibili  ex art. 29, comma 1, del Regolamento sul funzionamento del consiglio comunale. Invero, come facilmente evincibile dal relativo contenuto, le domande non vertono “su fatti recenti e sopravvenuti all’ordine del giorno” della predetta seduta, siccome diramato in data 23 agosto 2010. Tuttavia, con il Suo consenso, le stesse potranno essere considerate come “interrogazioni” e/o “interpellanze”, ai sensi del richiamato regolamento, alle quali sarà data risposta per iscritto, ai sensi del 5° comma Reg., ovvero, in caso di Sua esplicita richiesta, essere inserite all’ordine del giorno del primo Consiglio Comunale successivo a quello innanzi indicato”. Se pur rispettando il pensiero e l’interpretazione del presidente del consiglio abbiamo reiterato in data 3 settembre la richiesta delle domande d’attualità perché abbiamo ritenuto, dal nostro punto di vista, che vi sia  stata una palese negazione di un nostro diritto e abbiamo addotto  le seguenti motivazioni: Egr. Sig. Presidente, con la presente intendiamo formalmente reiterare   le domande di attualità già sottoposte alla Vs cortese attenzione con protocollo n° 20247.  Riteniamo infatti non corretta la motivazione di diniego da lei espressa proprio alla luce del richiamato articolo 29 comma 1 del regolamento del funzionamento del consiglio comunale.    L’articolo in parola infatti recita che le domande devono avere ad oggetto “fatti recenti e sopravvenuti all’ordine del giorno”;  come è noto ai sensi dell’art. 10  comma 3 del già citato regolamento è la conferenza dei Capi Gruppo che definisce formalmente l’ordine del giorno a prescindere dal momento in cui venga diramato o convocato il consiglio comunale [che può avvenire anche 3 giorni prima dello stesso].  Poiché risulta che l’ordine del giorno della seduta consiliare del 03 settembre 2010, sia stato fissato e definito nell’ambito della conferenza dei Capi Gruppo del 30 luglio u.s. sono da considerarsi sopravvenuti tutti quei fatti che ricadono nell’arco temporale che va dall’indicazione dell’Ordine del giorno sino alla predetta seduta consiliare, ossia dal 31 luglio 2010 sino al 03 settembre 2010.  Considerato che i fatti a cui le domande di attualità che intendiamo proporre nella presente seduta consiliare fanno riferimento a dichiarazioni e notizie acquisite di recente e comunque in questo predetto arco temporale, riteniamo che le domande di attualità formulate siano rispondenti perfettamente ai requisiti prescritti dal citato regolamento comunale e insistiamo pertanto per la loro piena ammissibilità;  laddove per la complessità degli argomenti trattati e le questioni interessate, il Sig. Sindaco dichiari di non poter fornire adeguate o complete risposte ai sensi dell’art. 29 comma 5, si richiede sin d’ora che le stesse domande di attualità vengano trasformate in interrogazioni e/o interpellanze da inserire nella prossima seduta consiliare.”
A questa ultima missiva il presidente del consiglio ci ha fornito una risposta direttamente all’apertura dei lavori del consiglio comunale. Egli  confermava la non ammissibilità delle domande perché, se pur valide le nostre osservazioni circa la definizione dell’ordine del giorno, avrebbe accettato di inserire all’o.d.g. l’interpellanza generale sulla questione ex Marconi in data 16 Agosto, dunque l’o.d.g. definitivo si sarebbe chiuso non il 30 luglio ma in quella data. Orbene,  se pur dovessimo ritener valida questa interpretazione, non si comprende come mai sono state rigettate entrambe le domande vista che una delle due faceva riferimento ad un fatto accaduto il data 22 Agosto. Quindi in questo caso se ne  doveva ammettere una e dichiarare inammissibile l’altra. Noi  riteniamo  invece che questa interpretazione rappresenta una forzatura al regolamento. A nostro avviso infatti sarebbe stato più corretto che l’interpellanza generale fosse stata inserita nel consiglio comunale successivo al 3 settembre  proprio in virtù del già definito ordine del giorno in data 30 luglio u.s. e che le domande d’attualità da noi proposte fossero state regolarmente ammesse. Tuttavia questo “tormentato” episodio sembra aver posto dubbi allo stesso Presidente circa la chiarezza del regolamento in parola tanto da proporne una revisione.  La DC tuttavia è perplessa sull’accaduto e spera che non ci si sia voluti trincerati dietro a cavilli regolamentari perchè non in grado di rispondere con immediatezza ai nostri legittimi quesiti.
  Il Capo Gruppo Democrazia Cristiana
       Dott. Domenico Magrì
                                                                                                                 
posted by segreteria Dc @ 01:10  
Risultati Amministrative
Video
News
Archivio
Links
La Dc nel territorio
Inchieste
Soldi alla Chiesa, verità e bugie
Redazione
CONTATTACI
Contatore
Siti amici