Sito Ufficiale della Democrazia Cristiana Mesagne: la DC chiede al sindaco scoditti dopo quattro mesi dal varo della giunta qual è la sua agenda programmatica
 
 
domenica 12 settembre 2010
la DC chiede al sindaco scoditti dopo quattro mesi dal varo della giunta qual è la sua agenda programmatica

Quali sono gli obiettivi di questa amministrazione, qual è la sua agenda programmatica? La Democrazia Cristiana insiste e  ritorna su questa importante questione considerato che dopo quattro mesi dalla formazione della giunta vi è una preoccupante inerzia programmatica che, a nostro avviso,  trasmette incertezze sia ai settori produttivi di questa comunità che  all’intera cittadinanza.
Diversi infatti sono le tematiche che attendono un intervento deciso e mirato. Pensiamo fra gli altri al problema della TARSU che a breve andrà a gravare in maniera incisiva sul bilancio delle famiglie mesagnesi. In merito riteniamo che l’amministrazione Scoditti abbia liquidato con troppa superficialità la questione limitandosi ad affermare che si è trattato di un problema ereditato e che su di esso non vi sono ad oggi possibilità d’intervento per ridurne il notevole aumento. Questo denota la totale incapacità di ricerca di soluzioni alternative, infatti noi crediamo che sia doveroso lavorare su un progetto, un’idea che in questo settore, nel medio periodo, possa dare la possibilità all’amministrazione di ristabilire tariffe equilibrate e più sostenibili.
Discutibile ci è apparso anche l’atteggiamento tenuto dall’attuale amministrazione dinanzi alla denuncia dei dirigenti della locale squadra di calcio e del comitato civico “terra di Mesagne” sulle condizioni dello stadio comunale “A. Guarini” in contrada tagliata. È noto a tutti come durante la  “calda estate mesagnese”,  l’amministrazione abbia impiegato il suo tempo a polemizzare su questioni che riguardavano la moralità di qualche dirigente del Mesagne 1929 senza minimamente preoccuparsi dello stato di abbandono ed incuria in cui versava lo stadio;  con la conseguenza alquanto disarmante di sentire dichiarare dall’Assessore ai Lavori Pubblici Vizzino, alla vigilia dell’inizio del campionato di calcio, che nulla si può fare se non mettere qualche toppa in quanto non vi sono risorse da poter destinare a questa struttura, ponendo in tal modo sempre più seri dubbi sulla sua agibilità e sicurezza.
Abbiamo preso atto  dell’incontro che l’amministrazione ha tenuto con i vari rappresentanti di categoria  - da noi stessi più volte sollecitato -  ma ci duole evidenziare come le dichiarazioni rilasciate dall’amministrazione ci siano apparse più che espressioni di una chiara azione di governo veri e propri spot. Tralasciando di sottolineare ancora una volta la gaffe istituzionale di questa amministrazione nell’illustrare le linee programmatiche relative ad un importante settore delle attività produttive non in consiglio comunale ma in una semplice riunione concertativa, sottraendosi di fatto al dibattito con le altre forze politiche,  corre l’obbligo evidenziare come ci sembrano poco convincenti ed incerte le politiche che l’attuale amministrazione intende adottare in  merito all’agricoltura.
Sulla crisi che interessa uno dei settori primari della nostra economia si è tenuto di recente un vivace  dibattito soprattutto sul rapporto che riconduce il fenomeno dell’abbandono delle terre al tema del  fotovoltaico. Riteniamo infatti che sia erroneo parlare di fotovoltaico come la causa di una crisi dell’agricoltura che perdura da anni.  Compito della politica locale, del mondo associazionistico e di tutti gli operatori del settore è invece quello di domandarsi  seriamente quali siano i reali motivi della crisi e soprattutto quali gli strumenti e le soluzioni  “concrete” per far ripartire questo importante settore economico.
Sul tema del fotovoltaico, in particolare, si sono pronunciati diversi rappresentanti sia locali che provinciali, con interventi in parte condivisibili se rivolti a sollecitare una più seria regolamentazione del settore, ma spesso demagogici e disinformativi. Sulla questione auspichiamo invece che l’amministrazione, e in particolare l’assessore Zezza, in quanto delegato alle politiche energetiche, voglia programmare a breve un dibattito pubblico sul tema, attraverso un’assemblea pubblica o un consiglio comunale monotematico perché si possano dare informazioni più corrette nel campo di un’importante settore strategico quale quello delle energie rinnovabili.
Crediamo e ribadiamo ancora una volta che la nostra comunità ha bisogno di interventi incisivi e adeguati perché come abbiamo già denunciato più volte una politica di emergenza e non di prospettiva, quale quella che, a nostro avviso,  sta adottando l’amministrazione Scoditti, determina  un notevole spreco di risorse e pone  un freno alla crescita complessiva del paese dando palese dimostrazione di approssimazione e  mancanza di programmazione nell’azione di governo. 


posted by segreteria Dc @ 01:31  
Risultati Amministrative
Video
News
Archivio
Links
La Dc nel territorio
Inchieste
Soldi alla Chiesa, verità e bugie
Redazione
CONTATTACI
Contatore
Siti amici