Abbiamo letto con molta attenzione, sulle colonne dei quotidiani locali, l’iniziativa promossa dal Sen. Curto che rivolge le sue attenzioni verso la realizzazione di un progetto politico finalizzato alla costruzione di un grande centro a Mesagne. Tale esigenza, che la Democrazia Cristiana di Mesagne ha avuto modo di evidenziare in tempi non sospetti attraverso la proposta di una terza via, nasce, a nostro avviso, dalla necessità di dare risposte ad una fase in cui il bipolarismo è lontano dal garantire quella tanto auspicata stabilità politica. I due grandi partiti, PD e PDL, infatti, trovano grosse difficoltà ad unire le loro diverse sensibilità ideologiche che di fatto hanno realizzato fredde fusioni politiche; le fibrillazioni delle ultime settimane, che hanno provocato da un lato scissioni dall’altro scontri su temi istituzionali ne sono la riprova. Tali difficoltà a livello nazionale hanno un naturale riflesso a livello locale.
A Mesagne, in particolare, vi è l’urgenza di uscire da questo clima di muro contro muro fra le varie fazioni in campo che ha di fatto prodotto un lungo periodo d’inattività amministrativa e che sta portando la città verso un lento ma inesorabile declino culturale, sociale, ed ambientale. Tale situazione ha avuto ripercussioni anche in quei settori produttivi della nostra città fra l’altro già penalizzati da questo particolare periodo di crisi economica. Di ciò tutte le forze politiche si devono sentire responsabili, e non volendo sfuggire anche alle nostre responsabilità riteniamo che vi è un urgente bisogno di voltare pagina. Davanti alle incertezze su ricandidature sia di destra che di sinistra è il momento di essere concreti e determinati; nei prossimi giorni, dunque, proporremo un incontro congiunto con tutti i partiti e movimenti di centro, che intendono costruire quell’area moderata e popolare allo scopo di individuare un progetto comune ed un candidato Sindaco per la nostra città. |
