Sito Ufficiale della Democrazia Cristiana Mesagne: agosto 2008
 
 
domenica 31 agosto 2008
SU MURO TENENTE E DINTORNI, ALCUNE PRECISAZIONI
Alcune precisazioni, senza reticenze stavolta, al garbato e più che ben accetto intervento dell'Assessore Argentieri, il quale, animato certo da buone intenzioni di ex-amministratore e di cittadino accorto, oltre che di erudito e educatore, omettendo peraltro alcuni particolari anche sul suo personale operato, non cela vigore critico che avrebbe dovuto riservare a suo tempo anche a se stesso (salvo poi farlo nella sede in cui ha di fatto smentito l'impegno della giunta Sconosciuto per la cultura) giacché né il parco archeologico di Muro Tenente, né il Castello, né il Museo del territorio, né quanto ancora da lui elencato come le condizioni che hanno portato a positive conquiste per Mesagne sul versante culturale, sono stati obiettivi raggiunti grazie al suo miracoloso ed esclusivo intervento, ma a quanto compiuto, e questo è stato riconosciuto pure dal Sindaco Incalza durante la campagna elettorale, dai governi che hanno preceduto il Sindaco Sconosciuto, ovvero al lavoro amministrativo degli esecutivi retti dai Sindaci Faggiano prima e Franco dopo e che ha permesso indubbiamente di rifondare la città, partendo dal suo centro storico.


Forse il fatto che l'ex Assessore sedesse la sera della Conferenza sul parco di Muro Tenente in file un pò distanti dal palco dei relatori gli ha impedito di cogliere pienamente quanto affermato dall'Assessore Guarini sulle eredità positive raccolte dal governo precedente e quanto illustrato in modo storico dal prof. Burgers relativamente all'abbandono ed alle prospettive previste.
Non vi era in nessuno dei due casi né un intento auto-celebrativo, né un voler cancellare storia così recente da essere ricordata da tutti.
Quanto al destino del futuro parco il prof. Argentieri si risponde da solo: la presenza del Comune di Latiano e l'intervento del suo legale rappresentante costituiscono già un impegno ed uno scenario per il futuro, mentre non chiare erano le intenzioni del progetto più complessivo che l'Amministrazione Sconosciuto, attraverso l'idea dello stesso Assessore Argentieri, aveva in serbo per un sito così importante e su cui tanto si è dibattuto ben prima che Giovanni Guarini divenisse Assessore, idea che evidentemente ha ritenuto di non condividere con nessuno giacché se così non fosse stato avremmo già l'ipotesi di una gestione del futuro parco, uno studio di fattibilità e tanto altro ancora con o senza il Comune di Latiano.
Sembra poi alquanto miope una concezione della cultura e dello sviluppo turistico che in tempi di distretti, areee vaste e sistemi, rimanga ancorata municipalisticamente al passato dei confini geografici e degli steccati politici.


Sembra anche fuori luogo e tempo muovere un'accusa a chi, molto umilmente, mi creda, ricopre una posizione di amministratore e solo da tre mesi, esa già di avere, insieme al Sindaco e agli altri Amministratori il dovere di porre alla Città programmi organici ed articolati che non realizzino soltanto aperture e inaugurazioni ma che sappiano, come dice bene lo stesso prof. Argentieri, legarsi allo sviluppo generale del territorio, senza tralasciare beni importanti che l'Amministrazion Sconosciuto ha forse "dimenticato", come l'ex convento dei Domenicani, ridotto prima a deposito e a colombaia poi e la masseria Belloluogoche non hanno beneficiato chissà perché in tanti anni di concentrazione di masse di risorse economiche e progettisti esterni (sui quali non è il caso di precisare in questa sede cose e dati che l'ex Assessore ben conosce).
Consapevole del banco di prova che aspetta tutti noi, non c'è che ringraziare il prof. Luigi Argentieri, oltre che per le citazioni ed i richiami alla romanità (ma non si parlava di Messapi?) per l'attenzione, lo stimolo ed il pungolo che vorrà altrimrnti essere per chi lavora, accettando tutti i consigli, forse senza sbandierare di affaccendarsi e tanto meno in linea egemonica e con impronta personalistica neanche alla fine del mandato elettivo.

Giovanni Guarini
Assessore ai Beni Culturali della Città di Mesagne
posted by segreteria Dc @ 18:08  
giovedì 21 agosto 2008
54° Anniversario della scomparsa di A. DE GASPERI

In questi giorni, 19 agosto u.s., si è celebrato il 54 ° anniversario della scomparsa di Alcide De Gasperi(nella foto). La Dc di Mesagne vuole ricordare la figura di questo grande statista che ha dato lustro a l’Italia nei primi anni del dopo guerra. Il suo amore per l’Italia, la sua autentica passione politica hanno contribuito a ridare in pochi anni dignità alla sua nazione fin dalla conferenza di pace di PARIGI del 1946 dove difese le ragioni e gli interessi dell’Italia con grande forza; da quel momento gli Stati Uniti e gli altri Paesi europei si rivolsero all’Italia con più rispetto consapevoli che avevano di fronte un interlocutore coerente, coraggioso e leale. Autentico sostenitore dell’integrazione europea fu, insieme a K. Adenauer e R. Schuman, fra i padri fondatori dell’Europa. Un uomo di fede che ha cercato di dire sempre la verità al suo popolo anche a discapito del suo consenso personale davanti a scelte impopolari ma necessarie per il bene del Paese. Egli non era sicuramente un venditore di sogni ma gli italiani grazie al suo ingegno politico hanno ricominciato a sognare.
posted by segreteria Dc @ 17:30  
lunedì 4 agosto 2008
Dall’abbandono al Parco Archeologico
“Dall’abbandono al Parco Archeologico” è il titolo della conferenza tenutasi nella serata di mercoledì presso il Castello Normanno Svevo fresco di lavori di adeguamento. Organizzata dal comune di Mesagne Assessorato ai beni culturali e dalla libera Università di Amsterdam, la conferenza si è dimostrata da subito un ottimo mezzo di comunicazione dei nuovi risultati degli scavi del sito archeologico di Muro Tenente per un pubblico che, interessato, non si è fatto attendere.


L’auditorium del Castello era pieno di gente, a dimostrazione del fatto che è stato molto seguito e apprezzato il ritorno degli archeologi olandesi sul territorio mesagnese dopo alcuni anni dai primi ritrovamenti a Muro Tenente nei primi anni Novanta. Un incontro, quindi, nel quale i relatori hanno potuto esporre con chiarezza i risultati degli ultimi scavi che hanno occupato gli studenti olandesi coadiuvati da alcune unità provenienti dall’ateneo salentino. Non prima, però, dei saluti delle autorità presenti: l’Assessore ai Beni Culturali del Comune di Mesagne, Giovanni Guarini, ha salutato la platea con un breve intervento, seguito dal Vice Sindaco Damiano De Punzio e dal Sindaco di Latiano, Graziano Zizzi, che ha garantito l’impegno della sua amministrazione a portare avanti il progetto ambizioso di un parco archeologico a cura di entrambi i comuni.


E’ stato infatti il Prof. Jan-Gert Burgers ad illustrare il titolo della conferenza: quello che sembrava essere un sito archeologico abbandonato al suo destino, è invece rinato in queste ultime settimane grazie al lavoro certosino delle squadre di archeologi della Libera Università di Amsterdam e dell’Università del Salento, che hanno potuto fare grandi scoperte sul sito e sul suo uso per mano messapica. Una cinta muraria provvista di scala per accedere al centro abitato che compone il sito, con la presenza di munizioni risalenti alla fine del III secolo a.C., quando la discesa di Annibale dalle Alpi con i suoi elefanti si è mossa sino alle coste pugliesi, toccando così anche il territorio brindisino. Con gli interventi della Dott.ssa Lucia Di Noi, responsabile degli scavi e del Dott. Christian Napoletano, tutto è stato dettagliatamente documentato: planimetrie, foto aeree… tutto ha acceso nella mia mente la voglia di poter visitare in prima persona il sito. Così, ho deciso: giovedì mattina ore 8.30 partenza dalla sala mostre del Castello. Destinazione Muro Tenente. Il servizio offerto nei giorni scorsi dal Comune di Mesagne, grazie all'impegno dell'Assessore Giovanni Guarini, per poter visitare il sito è stato utilizzato da circa 200 persone, curiose di vedere i nuovi rinvenimenti e anche di scoprire qualcosa in più di questo popolo che ha abitato le nostre terre. Il caso ha voluto che nel mio gruppo ci fosse anche una cittadina mesagnese che abita ormai stabilmente in Olanda e che sente forte come me il bisogno di conoscere di più le proprie origini. Veniamo accolti sul sito dal Prof. Burgers e dal suo sorriso. La visita, momentaneamente interrotta da un breve acquazzone che ci regala un meraviglioso arcobaleno, ci porta in un terreno di circa 50 ettari, che si estende ad una distanza di 5 km da Mesagne.


La prima impressione che ho avuto salendo sulla torretta di avvistamento del sito è stata di grande stupore: una grande estensione di terreno intervallata da lastroni di pietra che hanno una storia e che conservano intatte, malgrado il cattivo intervento dell’uomo nel corso del tempo, informazioni e vite di uomini e donne vissuti nel IV secolo a.C. La Dottoressa Lucia Di Noi, disponibilissima nonostante gli scavi in via di ultimazione, ci accompagna lungo la cinta muraria di confine, ancora oggetto dell’intervento degli archeologi, che riportano su complicate cartine topografiche i singoli ritrovamenti.
Il passaggio di Annibale su queste terre è supponibile dai ritrovamenti che qui sono stati fatti. Punte di lance, frecce, palle di ferro che fanno pensare ad una guerra lunga e aspra e, in base alle analisi effettuate, questa supposizione prende corpo.
In seguito, i vani creati al disotto di quella che è una scala di accesso-uscita al-dal sito risalgono ad un uso successivo, poiché presenti anche una sorta di focolari.

Scritto da Agnese Poci - tratto da "Il Gazzettino di Br"
posted by segreteria Dc @ 16:39  
L’Italia riapre la base in Antartide, partono 25 ricercatori.
Gli studi sul Polo Sud Verifiche sul ritiro dei ghiacci e sulle risorse naturali. Il Sottosegretario Pizza: pronti i finanziamenti.

Si torna al lavoro in Antartide. Nelle basi Zucchelli e Concordia rientrano i nostri scienziati mandati a casa dopo che il passato governo aveva negato i finanziamenti necessari. “Non possiamo disperdere il patrimonio accumulato negli ultimi venti anni, dice Giuseppe Pizza, Sottosegretario per l’istruzione, l’università e la ricerca, soprattutto ora che gli studi nelle aree polari si rivelano sempre più determinanti per gli andamenti climatici. Per quest’anno garantiremo quindi tredici milioni di euro, più un’altra quota da definire per l’anno polare”. Riprende dunque l’attività interrotta anche se a livello contenuto perché la sua realizzazione richiede una lunga preparazione impossibile senza le risorse.
Cinque ricercatori andranno sulla base Zucchelli e una decina a Concordia, nata dalla cooperazione con la Francia. Altri dieci saranno presenti in programmi di vari Paesi. Assieme, inoltre, parteciperanno 44 tecnici garantendo le operazioni nell’estate antartica che si concluderà nel febbraio dell’anno prossimo. Per il seguente inverno si possono nel frattempo preparare 4 scienziati che vivranno separati dal mondo a Concordia. “Non possiamo venir meno ad accordi internazionali sottoscritti – aggiunge il Sottosegretario Pizza – e a studi avviati nei quali abbiamo investito negli anni passati 500 milioni di euro. Per il nostro governo la ricerca in Antartide è strategica per le politiche ambientali e alimentari”. Una flotta aerea composta da un velivolo da trasporto Hercules, due monoplani ad elica e due elicotteri garantiranno i trasferimenti di uomini e mezzi. Non è invece disponibile la nave per le indagini marine perché si doveva predisporre ancora all’inizio dell’anno per averla operativa oggi. Le risorse finanziarie ritrovate consentiranno di analizzare i dati raccolti con le perforazioni Andril e Taldice: la prima racconta la storia climatica egli ultimi 250 mila anni e la seconda evoluzione della calotta antartica e il suo influsso sul livello dei mari. “Poi ci occuperemo di sismologia, meteorologia, fisica dell’atmosfera e installeremo anche il telescopio ad infrarossi da 80 centimetri di diametro preparato dall’Università di Perugia”, precisa Carlo Alberto Ricci, presidente della Comissione nazionale per l’Antartide. Da due anni i piani per il “continente bianco” erano bloccati e i nostri ricercatori si trovavano paralizzati, mentre la comunità internazionale, dava il via all’Anno Polare, un’indagine approfondita che non aveva eguali da cinquant’anni.
“Anche da noi, come in altri paesi – nota Ricci – sarebbe opportuno creare un organismo che dia continuità alle ricerche sui Poli. Adesso è necessario approfondire le conoscenze anche dell’Artico dove oltre al ritiro dei ghiacci si è aperta la corsa alle risorse naturali”. Le altre grandi nazioni impegnate sui fronti ghiacciati del Pianeta mantengono attivi una novantina di scienziati al Polo Sud e una ventina al Polo Nord.
posted by segreteria Dc @ 16:32  
venerdì 1 agosto 2008
La sfida della DC MESAGNESE

da sx M. Mitrugno, A. Calabrese, E. Milone, A. Destino

Sono passati ormai due mesi da quando la giunta INCALZA ha incominciato a muovere i suoi primi passi, tutti protesi verso la realizzazione, si spera in tutte le sue parti, del programma che è stato illustrato durante la campagna elettorale, programma che trova fondamento nelle linee guida tracciate dal Sindaco in consiglio comunale. Impegni certamente ambiziosi; d’altra parte è evidente che il paese ha bisogno di un rilancio dato il periodo di inerzia amministrativa dovuto al commissariamento. La Democrazia Cristiana crede molto in questi obiettivi, l’entrata in giunta con Giovanni GUARINI ne testimonia la volontà di contribuire in modo fattivo alla realizzazione degli stessi. Con le dimissioni di Guarini da Commissario politico della DC mesagnese il segretario provinciale ha rilasciato la delega ad Alberto DESTINO, dando merito al suo impegno nella recente campagna elettorale dove la DC ha conseguito un lusinghiero risultato ed il nuovo Commissario è risultato essere il più suffragato; le deleghe di Commissario Amministrativo e organizzativo sono state rilasciate rispettivamente a Marcello MITRUGNO e Vincenzo MILONE.
Il nuovo commissario DESTINO si è messo già a lavoro per dare continuità all’azione politica della DC, l’intendimento suo e del Partito è quello di iniziare una nuova pagina nella storia politica della DC Mesagnese, non è presunzione ne incoscienza, ma determinazione. Sì è determinati a ridare corpo e vita a quei principi e valori su cui si fondò e si fonda la DC. Un grande movimento di uomini e donne che trova le sue origini nel PPI di Don Luigi Sturzo, un partito che nacque all’inizio del 900’ per dare voce a quanti non erano rappresentati nelle istituzioni e per questo da esse trascurati, un partito dunque interclassista, che da una parte sostiene e difende le fasce più deboli e dall’altra guarda all’economia libera e di mercato sostenendo in particolare la piccola e media impresa. Lungi dal voler essere una mera “meteora elettorale” ma proseguire nel cammino dell’impegno politico ed essere punto di riferimento per quanti, speriamo in tanti, condividano i nostri valori.
Nei prossimi giorni aprirà una sede dove vi sarà l’occasione di incontrare amici e cittadini a cui si cercherà di offrire servizi.
Per quanto riguarda l’impegno politico noi sosterremo con forza questa amministrazione, cercando di coadiuvare l’assessore Guarini nelle sue funzioni. Nel quadro politico cittadino ci poniamo al centro di esso pronti a dialogare con tutti, anche avversari, che vogliano, con responsabilità, dare un contributo utile al bene del paese. In una democrazia compiuta e matura, infatti, maggioranza e opposizione, ognuna per le sue attribuzioni collabora per il bene della collettività. Questo era anche il senso della politica per due nostri imprescindibili riferimenti - Alcide De Gasperi e Aldo Moro - che usarono l’arma del dialogo per far uscire il Paese da momenti di crisi. Noi rifuggiamo dalle polemiche sterili di questi ultimi giorni, laddove vi siano problemi non serve cercare responsabilità pregresse, bisogna svelenire il clima politico cittadino e guardare avanti; cerchiamo invece di concentrarci sulle cose da fare prendendoci il tempo necessario per cercare di farle al meglio, come ebbe a dire A. Moro: “ per fare le cose occorre tutto il tempo che occorre”.
posted by segreteria Dc @ 20:06  
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