sabato 30 maggio 2009 |
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posted by segreteria Dc @ 12:19 |
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venerdì 22 maggio 2009 |
Ancora attacchi infondati della sinistra. La DC risponde |
“Il potere logora chi non ce l'ha!” . Così proferiva un famoso esponente della DC quando subiva attacchi politici indiscriminati e privi di fondamento. A giudicare dall'ultima interpellanza consiliare il centro sinistra mesagnese crediamo sia decisamente logoro, anzi, ormai alla frutta. Non ha purtroppo la capacità, ammesso che l’abbia mai avuta, di fare quella politica propositiva che rivolge le sue attenzioni ai bisogni della gente, che cerca di attivarsi, sia pur nel ruolo dell’opposizione, per fare proposte concrete e collaborare con la maggioranza attualmente al governo della città. Invece constatiamo che spende tutte le sue energie per occuparsi di leggere gli atti amministrativi e nel cercare, all’interno di questi, virgole, cavilli, appunti che possano in qualche modo richiamare l’attenzione dei cittadini su chi sa quale misfatto commesso (non escludiamo che una delle prossime interpellanze contesti qualche macchia d’olio o d’inchiostro su un atto ufficiale). Si avvalgono ormai dello strumento dell’interpellanza come se fosse una requisitoria giudiziaria (per la verità usando molto lo strumento del copia e incolla), ma se pur nel loro staff vi sono “professionisti di grido” che provvedono a formulare tali interpellanze, commettono degli errori grossolani anche, ahimè , di semplice calcolo matematico.
Noi riteniamo che tutto questo sia puro e semplice sciacallaggio politico; i cittadini che leggono queste vicende, non potranno che, saggiamente, trarre queste conclusioni. Le vicende contestate nella citata interpellanza, infatti, risalgono ormai a circa 8 mesi fa; essa, invece, è stata sottoscritta il 25 marzo, due mesi fa, ma presentata solo il 20 maggio. Non si può sottacere la strana tempestività dei nostri avversari politici nel tentativo di screditare i competitor a pochi giorni dal voto. Probabilmente i sondaggi in loro possesso stanno andando abbastanza maluccio o i cittadini a cui rivolgono la loro proposta politica per il governo della provincia stanno respingendo al mittente tali proposte. In fondo comprendiamo le loro difficoltà: dopo cinque anni di inerzia amministrativa della giunta Errico e Franco in cui hanno prodotto il nulla, non sono molto credibili. Noi tuttavia consigliamo loro di attivarsi in questi giorni per cercare di trovare almeno argomenti più convincenti affinché i cittadini possano fare le loro scelte in libertà. Per quanto attiene al merito delle vicende esposte nell’interpellanza gli Assessori Magrì e Guarini, nella piena consapevolezza di aver sempre agito nella massima trasparenza e nell’esclusivo interesse pubblico non avranno alcuna difficoltà a smentire gli addebiti formulati a loro carico davanti alla massima assise comunale; al contrario laddove dai contenuti dell’interpellanza emergano gli estremi per procedere, i due assessori si riservano sin d’ora di agire a tutela dei propri diritti e della propria immagine dinanzi alle competenti sedi giudiziarie. |
posted by segreteria Dc @ 08:19 |
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giovedì 14 maggio 2009 |
IL 6 e 7 GIUGNO ALLE PROVINCIALI VOTA DOMENICO MAGRI' |
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posted by segreteria Dc @ 11:47 |
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sabato 9 maggio 2009 |
IO RICORDO... 9 MAGGIO 1978 |
In ricordo di Aldo Moro la Democrazia Cristiana depositerà una corona in via Caetani
Io ricordo quella mattinata caldissima del 9 maggio 1978. Ero nella sede del Comitato Provinciale della Democrazia Cristiana di Roma. Giorni prima era stato gambizzato sotto casa, il mio punto di riferimento Girolamo Mechelli, già presidente della Regione Lazio. Ognuno di noi respirava la consapevole paura di rappresentare un bersaglio della follia per il semplice fatto di essere iscritto e di avere responsabilità nella Democrazia Cristiana e nelle Istituzioni. Improvvisamente il cielo di Roma fu lacerato dall'inumana telefonata delle Brigate Rosse all'amico Franco Tritto: il corpo del Presidente Aldo Moro crivellato di colpi giaceva in una Renault in via Caetani tra le sedi nazionali del nostro Partito e quella del PCI. Una lama che apriva ferite profonde. Finiva nel modo più tragico il sogno di Aldo Moro di una democrazia compiuta fondata sull'alternanza e a volte convergenza tra i Partiti popolari che avevano alimentato la Resistenza, elaborata la Carta Costituzionale e fatta sorgere la nostra Repubblica.
Ogni rievocazione rischia di essere prigioniera di luoghi comuni. Vorrei riportare alla mia memoria di militante alcune cose essenziali del Presidente Moro: l'essere testimonianza visiva di cristiano, il valore della sua unica famiglia, la sobrietà dei gesti e delle parole, la riservatezza dell'intimo, il rifiuto della spettacolarità, la temperanza interna ed esterna al Partito, l'accettazione del concetto degasperiano che l'esercizio della politica è il modo più sublime per avvicinarsi a Dio e non per sentirsi onnipotente, la convinzione che il potere senza il dono della Grazia non ha significato alcuno, la certezza che il dialogo è la forma più virtuosa del confronto e della sintesi politica. Per questi ideali e certezze Aldo Moro è stato ucciso. Vi è al fondo di tutta la sua esistenza la scelta della libertà e di tutta la sua forza dirompente. Sono certo che sono anche sue le parole profetiche di un grande poeta come E.L:Masters:
"Concittadini! Io vidi, come uno che abbia una seconda vista,
che ciascuno degli uomini che a milioni
si danno alla Libertà
sopportando desolazione e illegalità,
e il governo dei deboli e dei ciechi,
muore nella speranza di costruire la terra,
come l'insetto del corallo, per il tempio
che alla fine sorgerà.
E io posso giurare che la Libertà alla fine
muoverà guerra per rendere tutte le anime
sagge e forti e adatte a governare
come i guardiani sublimi di Platone
in una repubblica mondiale"
Guido Moretti
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posted by segreteria Dc @ 21:43 |
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lunedì 4 maggio 2009 |
A volte Ritornano....!!! |
in seguito all'articolo pubblicato su mesagnesera il 02 maggio u.s. la DC mesagnese risponde con il seguente comunicato:
Riecco Maria De Guido(nella foto) immolata dai suoi compagni della sinistra per confezionare ancora una volta una magra figura. È singolare che De Guido trovi il tempo di dedicarsi in maniera così viscerale alle vicende amministrative della nostra amata Mesagne. Ma, come chi si addormenta guardando un film e al risveglio cerca di fare critica su ciò che non ha visto, così la De Guido dà sfogo a critiche sull’operato dell’amministrazione Incalza dopo essere stata in letargo per un lungo periodo. Ora, tuttavia, incominciano le prime fibrillazioni elettorali e tutti cercano di mettere in mostra i muscoli. Così l’ex assessore alle Politiche Sociali, mentre rivolge critiche pretestuose al Sindaco sulle sue scelte elettorali e la sua presunta poca incisività nell’amministrare la cosa pubblica, cerca anche inesistenti appigli per parlar male degli assessori Magrì e Guarini e rimette in discussione vicende rese serenamente pubbliche, democraticamente discusse ed ormai licenziate dagli organi istituzionali attraverso un’interpellanza consiliare. Sulla vicenda la Democrazia Cristiana si è già espressa, ma data la gravità delle accuse reiterate dalla De Guido ai due assessori (la quale evidentemente non si è nemmeno curata di visionare personalmente gli atti prima di formulare accuse), riteniamo necessaria almeno una precisazione. Quando De Guido afferma che gli amministratori hanno direttamente firmato gli atti di liquidazione dimostra di non conoscere ne' i fatti , ne' i regolamenti comunali. Grave colpa, per chi ha ricoperto a sua volta l'incarico di assessore Le determine infatti, non sono altro che autorizzazioni a liquidare e sono firmate dal dirigente comunale responsabile che utilizza la seguente formula prima di apporre la propria firma: “Riconosciuta la propria competenza a dichiarare la regolarità tecnica del presente provvedimento determina di liquidare…ecc.”. Tali atti possono essere firmati solo ed esclusivamente dal responsabile del procedimento amministrativo come è avvenuto nelle vicende in questione. sfidiamo chiunque ad affermare il contrario. Del resto è stato ampiamente dimostrato nel corso dell’interpellanza consiliare che gli amministratori in parola si sono spesi al meglio per dare una risposta concreta a problemi urgenti di cui la collettività chiedeva immediata soluzione. Ed i cittadini, che in democrazia sono arbitri infallibili, avranno modo di esprimere la loro opinione sull'operato di Magrì e Guarini nel segreto dell’urna quando ne avranno l’occasione. Noi crediamo sia arrivato il momento anche per l’opposizione di fare un po’ di politica costruttiva, di non limitarsi al solo compito di controllo degli atti “personali” ed amministrativi dei vari assessori ma di dare finalmente un contributo responsabile alle vicende del Paese. |
posted by segreteria Dc @ 14:36 |
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