Sito Ufficiale della Democrazia Cristiana Mesagne: febbraio 2010
 
 
martedì 23 febbraio 2010
Domenico Magrì e il suo progetto: La città che vogliamo

Buonasera a tutti voi che avete avuto interesse ad ascoltare e partecipare a questa serata……
Ringraziamenti….
Ogniqualvolta mi trovo , per motivi professionali o istituzionali, a condividere un pensiero o un progetto, mi pongo nella condizione di chi ascolta.
Di chi come voi,care amiche ed amici, attende di ricevere informazioni e notizie.
Qual’è la prima aspettativa dell'uditore? Naturalmente quella di ricevere indicazioni chiare, semplici ed efficaci, e magari ascoltare un relatore che non abbia bisogno dei sottotitoli, e si spera soprattutto sintetico.
Ebbene, questa semplice, naturale, direi quasi ovvia necessità dell'uditore viene MOLTO SPESSO DISATTESA nei discorsi politici.
L'avete sentito e continuate a sentirlo specialmente in questi giorni: da un lato vengono fatte SEMPLICISTICHE promesse di lavoro, di confronto leale e libertà buone, forse, per riempire il vuoto di progetti più ardui da perseguire con sacrifici e impegno. Dall'altro messaggi fumosi su accordi, alleanze, regolamenti di conti politici, antichi dissapori da risolvere, che non approdano a nulla e dei quali i mesagnesi sono stanchi.
Infine ad ogni discorso, dulcis in fundo, il NULLA totale sul "come" si intendono realizzare i famosi obiettivi di lavoro, salute e libertà.
Non vi farò lo stesso torto, amici.
Sarà per motivi anagrafici ( sono giovane e spesso mi accusano di essere impaziente) , sarà perché preferisco agire piuttosto che parlare, sarà perché come cittadino trovo insopportabili alcune logiche opportunistiche, sarà perché i miei genitori mi hanno insegnato a non promettere ciò che non sono assolutamente sicuro di mantenere, ma anche io come voi sono arcistufo del fumo e delle promesse.
Io mi metto nei vostri panni: voi adesso volete sapere perché la DC oggi riprende il suo posto qui a Mesagne , volete sapere perché la DC e la lista Mesagne al Centro candida me , e volete sapere cosa la DC con Magrì ha intenzione di fare per la città.
E noi questo diremo, senza giri di parole. In questo modo di comunicare c’è anche il nostro modo di intendere, condividere e fare politica : siamo sempre dalla parte di chi ascolta, e non di chi parla.

(Le ragioni di questa scelta e del percorso e progetto politico che ci vede protagonisti )
Perché la DC?
Non è solo, vedete, una maniera di riavvicinarci ad alcuni valori tradizionali della cultura italiana, non è solo la contiguità ad una tradizione cristiana che tanto ha fatto per il Paese, non è solo la Storia che ritorna ad imporre i suoi diritti negati.
C'è tutto questo, certo, ma non solo.
C'è, soprattutto, la voglia di andare verso le necessità della gente e rispondere a tante richieste di aiuto cui le altre forze politiche molto probabilmente non sanno o non vogliono rispondere.
Perché questa è una bellissima città, amici, ( e Dio sa quanto la ami) ma si percepisce una città CONTRO: la sinistra contro la destra, i piccoli commercianti contro i grandi, gli agricoltori contro i distributori, i benpensanti contro gli artisti, i giovani contro gli anziani.....
Energia sprecata, credetemi.
Noi, la DC non siamo CONTRO nessuno. Siamo PER tutti: per i giovani che hanno bisogno di nuovi spazi, per gli anziani che hanno bisogno di sostegno e motivazioni, per le donne ed i loro bambini, per gli imprenditori ed i loro dipendenti, per l'ambiente e per il turismo.
Questo è il ruolo della politica.
C'è tanto da fare per questa città, e non possiamo perdere tempo in sterili contrasti.
Questo è la DC mesagnese: un polo di attrazione per le mille e mille necessità irrisolte, un percorso di confronto e condivisione, una tradizione di impegno sempre nuova, per il recupero della centralità dei valori umani e civili, mettendo in stretta correlazione solidarietà e responsabilità.
Un partito, una coalizione che ha un suo progetto, definito e concreto, di cui ora parleremo brevemente.
Ed in questo percorso DC rientra ( bontà loro) anche un candidato sindaco come Domenico Magrì, con la sua esperienza professionale e politica, con la sua energia e con la sua voglia di rispondere SUBITO ai bisogni della città.
Fretta giovanile, dice qualcuno....Io dico, invece, che questa città ha aspettato fin troppo e non ne può più.
Ed ecco le nostre prime risposte:





LA CITTÀ CHE VOGLIAMO: LE IDEE ED I FATTI
.. punti salienti del progetto

(Perché sostenere questa scelta)
In questo programma trovate anche, evidentemente, il perché sostenere questa scelta.
Se avete a cuore il futuro della città, la salute e l'educazione dei vostri figli, la tutela dei vostri anziani, il miglioramento delle prospettive economiche e di lavoro non potrete fare altro che appoggiare questo progetto.
Ma c'è dell'altro. Altri motivi per cui sostenerci davanti ad una città che va spesso CONTRO i suoi interessi.
Il motivo si chiama COERENZA.
Noi corriamo per vincere, è chiaro.
Nonostante le due corazzate politiche che ci fiancheggiano noi corriamo solo per la vittoria , per riportare questa città AL CENTRO della discussione e al CENTRO della politica, e al Centro di tutto, L’INDIVIDUO
Ma se ciò non accadrà, state certi che non ci vedrete fare accordi strani per strappare un posticino di governo o una maggiore visibilità.
Continueremo a difendere gli interessi della città e dei nostri elettori in consiglio comunale, nelle commissioni ed in tutte le sedi istituzionali, secondo il mandato e i legittimi poteri che ci saranno conferiti e soprattutto secondo i PROGETTI ed i CONTENUTI che ci saranno prospettati e che noi presenteremo, attenti solo all'interesse del cittadino.
Noi ci impegniamo davanti a tutti a seguire questa linea di COERENZA ed IMPEGNO, come si addice ad un partito giovane ed energico ma ricco di una tradizione altamente etica, come è la DC.
A tutti voi, amici, chiediamo altrettanto apertamente COERENZA ed IMPEGNO per sostenere la rinascita del GRANDE CENTRO mesagnese con il vostro voto, con il vostro sostegno di idee, con le vostre candidature in seno al polo di centro con la DC e la lista Civica Mesagne al Centro”.
In chiusura devo fare un ringraziamento ed una confessione.
La DC, lo sapete tutti, ha in sé altissimo il valore della famiglia. Io, dentro di me, sento questo valore prevaricare su tutti gli altri. Anche in questo caso dovrò forse incolpare la mia gioventù ed il mio entusiasmo, ma devo confessare che la mia famiglia è il centro della mia vita, oltre la politica, oltre il lavoro, oltre ogni altra mia passione.
Permettetemi dunque di chiudere ringraziando la mia famiglia. I miei figli : il piccolo Giacomo e Ludovica, la grande ( si fa per dire perché a breve compirà otto anni ) , ma soprattutto mia moglie Maria Pia che sopporta la mia esuberanza da quando eravamo giovanissimi.
A loro chiedo ogni giorno il prezzo più alto per portare avanti questo progetto di rinascita cittadina, privandoli tropo spesso della mia presenza. Ma tutto ciò che faccio vede sempre loro al centro della mia vita, insieme all'amore che provo per la mia città.
Grazie.

LA CITTÀ CHE VOGLIAMO: LE IDEE ED I FATTI
In queste pagine non presentiamo solo le attività da fare nei prossimi cinque anni di
amministrazione.
Quello che vogliamo rappresentare è il nostro progetto di città, un obiettivo necessario per affrontare
e risolvere i problemi dei cittadini e della comunità mesagnese.
Riteniamo che tutti i settori che attengono alla vita locale come lo sviluppo urbanistico, le attività
produttive, le politiche sociali, culturali, ambientali, l’educazione, la formazione, il turismo, lo sport, la
sicurezza dei cittadini ed altro ancora debbano necessariamente esser parte di un progetto unico.
Per lo sviluppo della città è opportuno,inoltre, partire dalle periferie per arrivarne al cuore: il suo
prezioso centro storico. Partire dalle periferie vuol dire in primo luogo rendere presentabili i nostri principali
ingressi alla città attraverso opere di ingegneria urbanistica capaci di ridare una nuova immagine a Mesagne,
rendendola più vivibile ed inserendola in un discorso di turismo non sporadico.
Renderemo Mesagne sempre più accogliente e gradevole attraverso la realizzazione di opere
conservative e di restauro oltre che di un adeguato ed efficiente servizio d’accoglienza per meglio
intercettare i flussi turistici.
Mesagne diventerà con noi non solo sito di transito, ma luogo di soggiorno prolungato attraverso proposte e
servizi adeguati, in un'ottica di sviluppo sostenibile, grazie anche alla interazione tra politica, settori
produttivi ed associativi, in un impegno sinergico e di reciproco sostegno.
Il tuo futuro al Centro: focalizzeremo la nostra attenzione sui servizi alla persona (asili, servizi sanitari e
sociali), sulle possibilità che le nostre imprese possano avere per crescere e rafforzarsi, sulle opportunità di
lavoro e di crescita per i giovani, sulle porzioni del nostro territorio da tutelare e valorizzare per le proprie
caratteristiche naturalistiche e paesaggistiche, sulle strutture necessarie per fare sport, per stare insieme e
divertirsi, per studiare e accrescere la propria cultura.
Permetteremo che tutte le giovani risorse, formate spesso con gravosi sacrifici dalle famiglie, trovino nel
nostro territorio la naturale realizzazione professionale e di crescita personale.


IL SOCIALE CHE VOGLIAMO
Normalizzare i servizi al cittadino
• Dare CONCRETEZZA ad ogni tipo di piano di investimenti con una seria programmazione
economica.
Per far ciò e necessario che la politica si impegni a normalizzare l’approvazione dei bilanci preventivi
e consultivi entro il primo trimestre dell’anno, per poter contare su investimenti ragionati e
nazionali, uscendo dal circolo vizioso del contributo "una tantum".
• Dare tempi certi nell’erogazione dei servizi al cittadino attraverso lo strumento della carta
dei servizi (certificazione dell’Ente) , che consente di rompere il legame personalistico tra alcuni
cittadini e la pubblica amministrazione.
• Diffondere la cultura del rispetto, del risparmio, della tutela del patrimonio comune. Azioni mirate
per la sicurezza della città con il coinvolgimento di tutte le forze dell’ordine presenti e con l’ausilio di
sistemi tecnologici di controllo.
• Incentivare i servizi agli anziani e parallelamente INSERIRE LA LORO GRANDE ESPERIENZA in un
processo formativo a favore dei giovani, con il varo delle SCUOLE LAVORO, dove gli anziani artigiani
trasferiranno ai giovani il loro immenso bagaglio di esperienza.
• Inserire i disabili in un circuito di attività lavorative per la pubblica amministrazione, regolarmente
retribuite.
• Ripristinare la figura del Difensore Civico.
• Partecipare a progetti che promuovono maggiori rapporti e solidarietà tra le generazioni ed
esperienze di auto e mutuo-aiuto, come la Banca del tempo;
• Avviare la trasformazione del contributo agli indigenti in attività di pubblica utilità: ossia sostituire il
contributo di sostentamento (ove possibile) in erogazione di una prestazione professionale retribuita
ad esempio nell’ambito della raccolta differenziata presso le imprese commerciali ed artigianali, nella
pulizia degli spazi pubblici, il verde, l’assistenza etc.
L'ECONOMIA CHE VOGLIAMO
Governare la trasformazione sociale ed economica della città.
• Accettata la difficoltà a produrre reddito del comparto agricolo , nostro obiettivo è governare ed
agevolare la trasformazione che porterà i nostri piccoli produttori a CREARE dei processi di FILIERA
CORTA consentendo loro di proporsi DIRETTAMENTE sul mercato, con reciproco vantaggio per il
CONSUMATORE e per il PRODUTTORE.
• Avviare INCENTIVI ECONOMICI solo per le forme di COOPERAZIONE E COORDINAMENTO dei
protagonisti del comparto, finalizzati a coprire quel gap che sino ad oggi non ha permesso di fare
fronte alla sfida del mercato proposta dal Centro COMMERCIALE, disponibile da sempre a portare il
prodotto mesagnese oltre i confini locali, come certamente merita.
• Esentare per due anni dal pagamento della TARSU le imprese artigianali e commerciali che operano
nella città per alleggerire la pressione fiscale.
• Normalizzare e snellire l’assegnazione degli spazi disponibili nella zona PIP.
• Governare il rapporto tra la grande distribuzione presente sul territorio e le piccole realtà in evidente
difficoltà economica, attraverso una politica commerciale di sinergia tra le varie componenti del
settore. Occorre pertanto dare nuovo impulso al piano commerciale delle medie e piccole
strutture fermo da troppo tempo ormai in attesa di approvazione e incentivare quello delle aree
pubbliche per evitare che la città diventi un enorme mercato senza rispetto delle leggi in materia
fiscale e delle norme igienico sanitarie.
• Redigere ed emanare il regolamento che prevede riduzioni e/o esenzioni nel caso di attività
produttive, commerciali e di servizi che dimostrino di avere sostenuto spese per interventi tecnicoorganizzativi
comportanti un'accertata minore produzione di rifiuti od un pretrattamento volumetrico,
selettivo o qualitativo che agevoli lo smaltimento o il recupero da parte del gestore del servizio
pubblico.
• Incentivare il dialogo con le associazioni di categoria, perché non siano più solo portavoce di disagio,
ma promotori di iniziative e proposte che saranno realizzate di concerto con l’Amministrazione
Comunale, perché l’imprenditore dal più piccolo al più grande ritorni a sentirsi protagonista della vita
di questo paese, protetto e guidato da un amministrazione vicina ai suoi problemi e alle sue
esigenze.
• Monitorare il territorio e far applicare le norme regionali e comunali per la mitigazione dei vari
impianti fotovoltaici con la piantumazione di siepi autoctone; prevedere l’affidamento della gestione
delle aree verdi di tali impianti agli imprenditori agricoli locali, nonché favorire la coltivazione di
piante officinali all’interno delle strutture, al fine di mantenere inalterato l’ecosistema.
• Affidare la gestione e la pulizia dei canali secondari di scolo, le cunette e le scoline per il naturale e
proficuo deflusso delle acque pluviali agli imprenditori agricoli locali.





LA SALUTE E L’AMBIENTE CHE VOGLIAMO
Valutare e prevenire
• Compiere immediatamente a costi contenuti azioni di analisi per valutare il rischio salute in città. In
primo luogo ridaremo vita al progetto CITTA' SANE per ottenere un quadro affidabile e dettagliato
della QUALITA' DELLA VITA in città.
• Sostenere e promuovere un centro di servizi rivolto alla salute del cittadino, intesa come benessere
psico-fisico-sociale, promuovendo, in collaborazione con ASL, scuole ed associazioni di volontariato,
un percorso di educazione alla salute (educazione alimentare, alcolismo, tabagismo, rispetto della
legalità ecc.) - poiché la prevenzione e la valutazione della propria condizione di vita ha un impatto
diretto sui costi sociali.
• Coniugare ed incentivare la coltivazione di prodotti agricoli altamente richiesti per le specifiche
proprietà salutari, antitumorali ed antiossidanti seguendo l'esperienza del melograno di Copertino.
• Vigilare, in materia di assistenza sanitaria, sull’applicazione del PAL (Piano di attuazione locale) in
tutti i suoi dettagli, collaborare con l’ASL affinché siano potenziati i servizi di base (visite
specialistiche, esami diagnostici, consultori) e potenziare il sistema 118 locale.
• Monitorare ed individuare situazioni di degrado ambientale in termini di discariche abusive e
particolari presenze di amianto all’interno del territorio mesagnese fornendo un sostegno al cittadino
per opportune operazioni di smaltimento.
• Migliorare la raccolta differenziata con l’obiettivo di raggiungere la totalità del prelievo porta a porta;
• Incentivare e sostenere azioni che favoriscano il risparmio energetico, l’efficienza energetica e l’uso
di sistemi di produzione energetica da fonti rinnovabili.
• Istituire il “Catasto energetico”, la grande ed unica opportunità degli enti locali per poter
conseguire e rispettare gli obiettivi di risparmio imposti dalla comunità Europea (Obiettivo europeo
“20, 20, 20”)


• L’URBANISTICA CHE VOGLIAMO
Tutelare e conservare il patrimonio storico-architettonico ed innovare la città.
• Redigere e condividere il nuovo Piano Strutturale del Comune, che è lo strumento con il quale
disegnare il futuro della città e del nostro territorio.
• Il nuovo Piano Strutturale indicherà la Mesagne del futuro: riqualificare la città a partire dagli spazi
pubblici periferici, dagli edifici, dalle aree verdi disseminate dei vari quartieri; organizzare la viabilità
e mobilità urbana in modo sostenibile; recuperare il concetto di limite urbano, vale a dire della
distinzione tra centro urbano e campagna; dare impulso alla “green economy” con soluzioni pratiche
per un'economia eco-sostenibile.
• Chiudere il centro storico alle auto, attraverso la pianificazione partecipata, progettando la
costruzione di un grande PARCHEGGIO SOTTERRANEO alle porte della città, realizzando una nuova
e necessaria viabilità del centro urbano. (abbiamo al riguardo già individuato alcune soluzioni
possibili)
• Prevedere tipologie di materiali locali a cui fare riferimento nella progettazione, impostare un piano
del colore, almeno all'interno del Centro Storico, nonché proporre l'uso dei concorsi per la
realizzazione di opere pubbliche, in particolare per quanto concerne gli edifici pubblici, l'arredo ed il
decoro urbano, al fine di prevenire il degrado estetico e migliorare la qualità architettonica
dell'abitato. Valorizzare il centro storico in quanto tale, mantenendo colori, luci ed ombre di un paese
in cui si deve consolidare la vocazione turistico-residenziale a misura d'uomo, senza stravolgimenti
architettonici.
• Ricucire il tessuto urbano tra centro e periferia, riqualificare gli accessi alla città che rappresentano
il primo biglietto da visita di una comunità.
• Adottare politiche di risparmio energetico (es. utilizzo dei Led per l'illuminazione pubblica, pannelli
fotovoltaici negli edifici pubblici). Introdurre un sistema innovativo del recupero in denaro del
risparmio che la città realizza: Certificati Bianchi (E.S.C.O. Pubblica-Privata).
• Organizzare e strutturare un nuovo modello di interventi per il rifacimento dei manti stradali
attraverso una pianificazione annuale definita nelle risorse economiche da allocare e nel
coordinamento delle ditte coinvolte (gestore rete gas, rete elettrica, rete idrica e fognaria) e nel
rispetto delle norme previste per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
• Riattivare e consolidare i finanziamenti e le azioni previste dall’Area Vasta; rafforzare la struttura
amministrativa comunale con professionalità capaci di redigere validi progetti che possano
intercettare finanziamenti regionali, nazionali ed europei, in stretta collaborazione con i centri di
ricerca e l’università presenti sul territorio.
• Aggiornare lo stato patrimoniale ed immobiliare dell’amministrazione e riorganizzare gli edifici
pubblici attualmente inutilizzati o mal utilizzati, riducendo anche gli oneri di affitto a carico dell’Ente.


LA PUBBLICA ISTRUZIONE CHE VOGLIAMO
Educarsi al Futuro.
• Incentivare l’educazione al futuro attraverso la promozione di iniziative di diffusione della cultura alla
salvaguardia dell’ambiente, della salute, del territorio e della civile convivenza con il coinvolgimento
della ASL, dei Centri di Ricerca, delle Associazioni di volontariato.
o Ambiente: esaltare il concetto della tutela e valorizzazione degli spazi pubblici, il valore di
beni primari quali acqua e terra riducendone gli sprechi e gli abusi.
o Salute: attivare percorsi formativi rivolti alla educazione alimentare, all’educazione motoria,
nonché una intensa campagna di informazione sui rischi dell’uso di droghe ed alcol e di
conseguenza sul rispetto del codice stradale.
o Energia: uso razionale delle risorse naturali e diffusione delle tecnologie di nuova
concezione per la produzione di energia da fonti rinnovabili
o Civile Convivenza: promuovere la cultura del rispetto e della legalità.
• Promuovere ed attuare corsi per i docenti ed alcuni studenti selezionati, in collaborazione con gli
operatori del 118 Brindisi, per educare al primo soccorso.
• Realizzare il CEA- centro di educazione ambientale- che, in collaborazione con le scuole della città,
possa divenire centro di riferimento per la promozione culturale del vivere sostenibile. Lo sviluppo
sostenibile è quello sviluppo capace di assicurare il soddisfacimento dei bisogni delle
generazioni presenti senza compromettere le possibilità per le generazioni future di
soddisfare i propri bisogni. (sensibilizzazione sulla raccolta differenziata promozione di attività e
servizi per una conoscenza più approfondita della propria realtà territoriale attraverso un’adeguata
lettura del contesto locale, attraverso percorsi educativi, progetti assistiti, soggiorni didattici, visite
guidate e corsi di formazione per personale docente).
• Monitorare gli edifici scolastici e pianificare gli interventi infrastrutturali necessari per la sicurezza e la
salubrità degli ambienti e realizzare aree dedicate al refettorio per i circoli didattici che, da alcuni
anni, hanno avviato il tempo pieno.
• Utilizzare sistemi solari per riqualificare energeticamente l’edilizia pubblica della città, con
particolare riferimento al settore scolastico.
o diagnosi e classificazione energetica di appartenenza per l'edificio sede dell'istituto;
o diagnosi e classificazione di ogni rilievo relativo a problematiche anti-sismiche,
statiche, dinamiche, elettriche, idrauliche e/o di manutenzione dell'istituto;
o attività di informazione sul risparmio e la gestione energetica destinata ai discenti
frequentanti la sede scolastica.


• LO SPORT e TEMPO LIBERO CHE VOGLIAMO
“Mens sana in corpore sano”
• Consentire la realizzazione di nuove strutture sportive: piscina olimpionica
• Progettare e realizzare la “Cittadella dello Svago e dello Sport”, da ubicare presso l’area del vecchio
stadio comunale dove realizzare spazi dedicati alla famiglia e allo sport. Tale opera potrà essere
realizzata con un concorso di idee e finanziata grazie alla formula del pubblico-privato.
• Redigere il nuovo modello di governance delle associazioni sportive e degli spazi pubblici (palestre,
impianti etc), attraverso la garanzia di un minimo accesso uguale per tutti e la creazione di
parametri di valutazione del merito.
• Creare alcune zone wi-fi, formando degli spazi oasi dove i cittadini, soprattutto i giovani, potranno
connettersi ad internet in modalità gratuita. Il primo punto da attivare sarà al centro della villa
comunale, coprendo anche l’area del centro storico. Questo servizio renderà altresì più competitiva
la nostra offerta turistica in quanto il turista (straniero e non) potrà in ogni momento scegliere e
conoscere i servizi offerti e gli itinerari proposti dalla città e dal territorio, senza dover attendere ad
esempio gli orari di apertura del centro informazioni (piattaforma web del centro visite)
• Sviluppare il Laboratorio Culturale Multidisciplinare dove fondazioni regionali e nazionali possano
investire e coltivare nuovi artisti locali: pittura, scultura, musica, canto etc


• LA TERZA ETA’ CHE VOGLIAMO
Creare e rafforzare le condizioni per un invecchiamento attivo.
• Favorire la transizione da politiche che considerano gli anziani come soggetti passivi, a politiche che
riconoscano ad ogni persona il diritto e la responsabilità di avere un ruolo attivo e partecipare alla
vita della comunità.
• Costruire i nuovi pilastri dell’essere anziano:
o ESSERE RISORSA: una visione positiva della persona, in continuo sviluppo e capace di
partecipare alla vita sociale, favorisce la crescita individuale e collettiva anche dopo l’uscita
dalla vita produttiva. La società deve riconoscere e valorizzare questo nuovo ruolo che
l’anziano riveste in diversi contesti: in famiglia, tra amici, tra colleghi di lavoro, vicini, gruppi,
associazioni.
o Riconoscere l’importanza degli scambi inter-generazionali, promuovendo attività educative e
culturali che favoriscono la trasmissione della memoria storica
o Riconoscere l’importanza delle cure informali e dell’aiuto che le persone anziane forniscono
ai familiari e ai conoscenti
o Promuovere la cittadinanza attiva della terza età, promuovendo attività culturali ed
educative orientate allo sviluppo delle relazioni sociali e all’impegno solidale (es.
volontariato). Promuovere attività culturali ed educative (corsi di inglese, cucina, computer)
o Istituire l’Università della terza età.
o Creare le condizioni che favoriscono la permanenza nel mondo del lavoro anche in età
avanzata, favorendo forme flessibili di permanenza o di uscita dal mondo del lavoro.
• Le azioni di valorizzazione e tutela dell’essere risorsa dell’anziano e della sua partecipazione alla vita
sociale richiedono una forte integrazione degli aspetti sociali e sanitari con una strategia per
eliminare i fattori ostacolanti l’autotutela della salute.
• Rimanere in buona salute: è un obiettivo essenziale che coinvolge servizi sociali e sanitari insieme a
tutti i settori della vita civile, chiamati a costruire un ambiente “age-friendly”
• Promuovere stili di vita salutari in funzione delle problematiche legate all’età (prevenzione cadute,
alimentazione) e fattori di rischio correlati alle malattie croniche, ovvero favorire l’accesso a cure e
strutture adeguate.
posted by segreteria Dc @ 00:34  
Antonio Calabrese nuovo segretario cittadino DC


Durante il congresso cittadino di domenica 21 febbraio alla presenze del segretario nazionale e sottosegretario di stato al Miur, la sezione della dc mesagnese ha eletto per acclamazione il suo segretario Antonio Calabrese(nella foto)
il direttivo eletto è composto da Antonio Gambino, Vincenzo Milone, Alfonso Valentini e Alberto Destino di seguito la relazione congressuale del Segretario

Onorevole segretario nazionale, senatore Casillo, Presidente Colucci, uomini e donne della democrazia cristiana, rappresentanti delle forze politiche e delle associazioni, cittadini tutti, oggi celebriamo il congresso cittadino dopo circa 20 anni. Doveroso è per noi, in questa sede, ricordare la figura del compianto Gianfranco Lavino a cui va il nostro rispettoso ricordo, ultimo segretario cittadino della DC locale, uomo di grande spessore politico e di altissime qualità morali e umane. Volevo altresì ringraziare l’amico Alberto Destino per l’eccellente lavoro svolto in questi due anni, e per l’impegno profuso alla guida del partito.
Oggi è motivo per me di grande emozione presentare questa relazione congressuale.
Oggi il paese ci chiama, in questa delicata fase della vita politica cittadina a dare il nostro contributo con responsabilità e con lo spirito di servizio che sempre ha contraddistinto la nostra cultura e la nostra azione politica.
Responsabilità che la democrazia cristiana ha sempre sentito come prioritaria durante i tanti momenti difficili della nostra storia, dalla resistenza al dopoguerra, dalla delicata fase della ricostruzione ai difficili anni di piombo. La crisi della politica dei primi anni 90 che ha travolto la DC insieme agli altri partiti tradizionali della cosi detta “prima repubblica” non ha spento però i nostri valori, i nostri ideali, la nostra passione civile. È indubbio che la democrazia cristiana ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’Italia repubblicana contribuendo in modo sostanziale alla stesura della carta costituzionale ed al consolidamento dei più alti valori democratici soprattutto attraverso le opere e la testimonianza di sue illustre figure che qui voglio brevemente ricordare in quanto nostri imprescindibili riferimenti
• Alcide de Gasperi; uomo di grande fede, che attraverso il suo amore per l’Italia e la sua autentica passione politica ha contribuito a ridare in pochi anni dignità alla nostra nazione. Autentico sostenitore dell’integrazione europea fu, insieme ad Schuman e Adenauer , fra i padri fondatori dell’Europa. Un uomo che ha cercato di dire sempre la verità agli italiani, anche a discapito del suo consenso personale davanti a scelte impopolari, ma necessarie per il bene del Paese.
• O la figura di Aldo Moro precursore della politica del dialogo indispensabile per costruire una democrazia compiuta basata sul rispetto dell’avversario politico e sull’alternanza nonché sulla collaborazione fra le varie forze politiche finalizzata alla salvaguardia degli interessi di tutto il paese.
• Giorgio La Pira , indimenticabile sindaco di Firenze degli anni 50’ e 60’, che ci ha trasmesso con encomiabile passione il valore della politica come severissimo servizio, come testimonianza di autentica fede, un uomo votato alla pace e alla fratellanza, che seppe coniugare gli ideali cristiani con la politica concreta.
E dunque a queste figure e alla loro indiscutibile testimonianza che intendiamo richiamarci nella nostra quotidiana azione politica e per il quale siamo orgogliosi di chiamarci democratici cristiani; da qualche anno il partito cerca con umiltà di riproporsi ai cittadini con lo stesso entusiasmo e con la stessa passione dei primissimi anni della nostra storia politica; stiamo ripercorrendo questo difficile cammino grazie anche alla caparbietà del nostro segretario nazionale Giuseppe Pizza, che in questi anni si è speso per difendere le nostre radici. Un patrimonio culturale, dunque che deve essere fortemente difeso e per questo, pur nelle nostre difficoltà abbiamo preferito non disperderlo all’interno di contenitori politici più ampi.
La nostra vocazione centrista e, le difficoltà di carattere ideologico che si ritrovano in coalizioni così eterogenee, ma addirittura all’interno di partiti politici nati, a nostro avviso da fredde fusioni politiche, e che producono difficoltà di fare sintesi, ci portano a considerare che nel futuro della politica locale e nazionale vi sia la necessità di dare più forza al centro. Dobbiamo creare le condizioni per costruire uno spazio politico forte e più ampio dove è possibile confrontarsi intorno ad ideali e valori comuni per essere più incisivi nel confronto democratico con le altre forze politiche; oggi invece un' area di centro frammentata induce a dover continuamente mediare per giungere a compromessi che molto spesso svuotano di contenuto le nostre proposte politiche.
In questa fase storica della politica italiana dunque riteniamo fondamentale una riunificazione di cattolici e moderati all’interno di uno stesso progetto politico.
Progetto che, in una società in cui le grandi ideologie sono state secolarizzate, parte da quei valori per noi e per la nostra azione politica imprescindibili; sono i valori della dottrina sociale della chiesa che pone al centro
• l’individuo, la famiglia, con le sue necessità, un luogo sociale da tutelare e proteggere in quanto in esso l’individuo muove i primi passi, riceve i primi insegnamenti, si forma e si apre alla società;
• il lavoro come valore di libertà e dovere imprescindibile di tutte le forze politiche, sindacali, imprenditoriali affinché possano porre le condizioni, attraverso opportuni provvedimenti, per dare a tutti quella dignità, quella stabilità economica che potrà realizzare anche quella tanta agognata stabilità sociale;
• il senso dello stato e delle istituzioni che, all’interno della loro laicità, devono garantire a tutti le stesse opportunità e le stesse libertà.
Ed è proprio abbracciando integralmente tali valori che intendiamo dare anche alla nostra azione politica locale un senso ben preciso; riteniamo indispensabile che a tenere unite tutte le forze politiche cittadine debba essere la consapevolezza che è giunto il momento di voltare pagina, bisogna svelenire il clima politico porre le basi per una civile e proficua convivenza democratica e abbattere questo muro contro muro a cui abbiamo assistito in questi ultimi anni e di cui ci assumiamo anche le nostre responsabilità; ciò ha determinato, infatti, un malessere nella comunità mesagnese, che chiede ora a gran voce stabilità e sicurezza per il proprio futuro.
Se pur vi sono stati apprezzabili sforzi da parte dell’amministrazione Incalza per dare attuazione al programma contratto nel 2008 e da noi stessi allora condiviso, molti erano i paletti e gli ostacoli all’interno di questa, che frenavano l’azione amministrativa e che inducevano i pompieri di turno ha gettare acqua sul fuoco per ricomporre le varie fratture; ostacoli ovviamente anche esterni in riferimento ad una opposizione che in uno spirito manifestamente machiavellico incalzava la maggioranza assumendo un atteggiamento di sola contrapposizione e raramente propositivo al sol scopo di accelerare la fine della legislatura. Tali difficoltà a nostro avviso hanno provocato uno scollamento fra la politica e le quotidiane necessità dei cittadini e della città in generale, con le conseguenze che noi tutti conosciamo.
tutte le forze politiche hanno il dovere morale di assumersi questa responsabilità,
e nessuno, a nostro avviso può darsi patenti etiche e porsi come moralizzatore della vita pubblica. Gli anni bui, a cui alludeva il segretario del PD, Scoditti, durante la sua relazione programmatica del dicembre scorso, non riguardano solo gli ultimi tre anni di governo di centro-destra, in cui, riteniamo che il maggior fattore di debolezza sia stata la fragilità numerica della maggioranza accompagnata dalla mancanza di coesione della coalizione e che hanno, dunque, costituito i maggiori limiti del governo Incalza
Ci sembrano quantomeno improprie le accuse rivolte da Scoditti di confusione e approssimazione nell’azione amministrativa .
Vi sono stati e continueranno ad esserci altri Anni bui ogni qualvolta la politica sarà lontana dai cittadini, ogni qualvolta il cittadino diventa “servo” e non “utente” della pubblica amministrazione.
Il politico, invece, deve servire e non essere servito!
Paolo VI, uno dei padri spirituali e cofondatore del progetto democratico cristiano affermava che: "La politica è una maniera esigente di vivere l'impegno cristiano al servizio degli altri". Oggi nelle comunità cristiane, nei gruppi giovanili laici, si parla molto di servizio, di solidarietà, di impegno per gli altri, di volontariato, dimenticando, a volte, che una delle forme più esigenti dell’esercizio della carità è l’impegno politico. Lo spirito di servizio verso la comunità, deve essere la prima priorità per un politico, nessun abuso può e deve essere tollerato. Non bisogna mai dimenticare che la nostra carta costituzionale stabilisce che i cittadini sono i detentori della sovranità, coloro che possono darci o toglierci la fiducia.
Non possiamo più perderci in sterili polemiche, occorre fare qualcosa concretamente per affrontare e risolvere i molti problemi di una città attanagliata da una profonda crisi economica e sociale. Il prossimo sindaco e consiglio comunale, indipendentemente da quella che sarà la sua composizione politica dovranno impegnarsi per affrontare le emergenze del paese, che vanno dal degrado ambientale alla riqualificazione degli spazi pubblici, ad un piano strutturale che possa dare a Mesagne maggiore sviluppo economico e maggiori sicurezze fra i cittadini.
Celebriamo dunque il congresso cittadino in una fase delicata e cruciale per il nostro paese. Fra poco più di un mese la città sarà chiamata a scegliere il proprio futuro e per noi il futuro che vogliamo proporre è senza dubbio al centro.
Al centro perché critici con le formule proposte dagli schieramenti con cui ci confronteremo durante la campagna elettorale insieme agli altri candidati sindaci, critici col centro-destra perché non ha saputo, a nostro avviso, fare una profonda e seria autocritica capace di rivedere interamente il proprio progetto politico, incapace di rilanciarlo, incapace di aprirsi ad altre forze culturalmente vicine, incapace di ascoltare le critiche che da più parti e soprattutto dal proprio interno lanciavano precisi segnali; critici col centro-sinistra perché ha ritenuto assemblare una coalizione cosi eterogenea che nemmeno Romano Prodi ebbe l’ardire di realizzare e che mette insieme partiti con un retroterra culturale di stampo liberale con quelli della sinistra più radicale.
La nostra preoccupazione e soprattutto quella dei cittadini, al di la delle sincere aspettative di buon governo del candidato sindaco Scoditti e della forza dialettica e propulsiva del Governatore Vendola nell’enfatizzare la affinità elettive dei componenti la coalizione, è che questo idillio possa ragionevolmente rompersi durante la legislatura minando alla stabilità di un eventuale governo.
La democrazia cristiana all’interno del polo di centro si proporrà, dunque, quale forza di governo alternativa ai due schieramenti e agli altri candidati sindaci.
Una forza politica consapevole, tuttavia, deve esser pronta ad assumere il ruolo che i cittadini democraticamente gli affidano avendo sempre come obiettivo gli interessi esclusivi del proprio paese, dei propri cittadini e per questo deve proporsi per essere protagonista nelle istituzioni, all’interno delle quali dovrà lottare per degnamente rappresentare i propri elettori. Riteniamo che non deve essere necessariamente uno scranno l’obiettivo per un politico; il coraggio di chi fa politica si misura nelle difficoltà, quando si devono assumere posizioni scomode, il coraggio di chi si misura in politica e quello di chi non si arrende davanti alle difficoltà e rilancia la propria azione ogni giorno, ogni momento perché la politica, riprendendo ancora una volta un pensiero di paolo VI è “arte nobile e difficile”.
Per quanto riguarda la proposta programmatica del polo di centro offriremo un programma di facile comprensione perché caratterizzato da percorsi e progetti fattibili che avranno come comun denominatore l’attenzione verso i bisogni reali della comunità: il nostro slogan è “la città che vogliamo”, ed avremo modo di esplicitarne i contenuti nel corso di questa serata grazie al nostro responsabile alle attività produttive Alfonso Valentini e per mezzo dal candidato sindaco Domenico Magrì.
Vi proponiamo dunque un candidato giovane, preparato, competente, che vive la politica con irrefrenabile passione, con una visione per una politica concreta, che si confronta quotidianamente con i bisogni dei cittadini, a nostro avviso, una sicura risorsa presente e futura per questa città. Ne apprezziamo le qualità umane, la determinazione con cui si è speso e si potrà spendere per la cosa pubblica, l’amore autentico per il nostro territorio.
Auspichiamo una campagna elettorale di alto profilo, un leale e sereno confronto democratico fra le forze in campo, dove tutti ci confronteremo sulle progettualità da proporre per il nostro territorio e successivamente dovremo tutti insieme, nel rispetto dei ruoli istituzionali, impegnarci perché Mesagne possa essere governata con responsabilità. Noi non ci sottrarremo alla responsabilità perché desideriamo una città forte, di tutti, in movimento, una città che sia nuovamente protagonista!
Amici democratici cristiani, cittadini tutti, ringraziandovi per l’attenzione prestata concludo dicendo che non siamo una fabbrica di sogni perché non sappiamo venderne , ma cercheremo di realizzare con i fatti il vostro, il nostro futuro!
posted by segreteria Dc @ 00:17  
martedì 16 febbraio 2010
congresso cittadino DC
Domenica 21 febbraio si celebra il congresso della democrazia cristiana di mesagne, dopo circa 20 anni dall'ultimo momento congressuale alla presenza del Sottosegretario di Stato On. Giuseppe Pizza e del commissario regionale Sen. Franco Casillo. Il congresso sarà presieduto dal commissario provinciale Rag. Rocco Colucci.
dopo la fase congressuale sarà presentato alla cittadinanza il candidato sindaco del polo di centro Domenico Magrì. Aprirà i lavori il commissario cittadino uscente Alberto Destino. Di seguito il manifesto pubblicitario relativo all'evento.


i simpatizzanti e cittadini tutti sono invitati a partecipare

Il portavoce DC
Antonio Calabrese
posted by segreteria Dc @ 17:14  
sabato 13 febbraio 2010
Costituito il Polo di Centro




Consumati gli ultimi passaggi diplomatici nei vari schieramenti politici che hanno definito, fra qualche difficoltà, le varie squadre che intendono candidarsi alla guida della città per i prossimi cinque anni, la Democrazia Cristiana e la civica Mesagne al Centro del Dott. Cosimo Grassi ufficializzano la costituzione dell’alleanza denominata “Polo di centro” che presentano quale candidato Sindaco il Dott. Domenico Magrì già Assessore alla cultura e al personale nella scorsa legislatura. L’alleanza in parola ha costituito un comitato elettorale che sarà coordinato da Antonio Calabrese al quale è stato affidato il compito di Portavoce unico della costituita alleanza. Il primo appuntamento con i cittadini è fissato per domenica 14 febbraio in villa comunale per lanciare un primo messaggio relativo al nostro programma che avrà come tema “La città che vogliamo: le idee e i fatti.”
Quello che cercheremo di comunicare sarà il nostro progetto di città obiettivo da tenere presente nel lavoro quotidiano necessario per affrontare e risolvere i problemi dei cittadini e della comunità nel suo insieme.
Riteniamo che tutti i settori che attengono alle politiche locali come lo sviluppo urbanistico, le attività produttive, le politiche sociali, culturali, ambientali, l’educazione, la formazione, il turismo, lo sport, la sicurezza dei cittadini ed altro ancora debbano necessariamente esser parte di un progetto unico. Un progetto che nel suo sviluppo avrà la necessità di interagire con i settori produttivi, associativi e istituzionali della nostra città in un impegno sinergico e di reciproco sostegno.
La presentazione ufficiale di Domenico Magrì, candidato sindaco del polo di centro, avverrà all’interno del Congresso Cittadino della DEMOCRAZIA CRISTIANA che, dopo circa 20 anni di assenza, sarà celebrato Domenica 21 Febbraio, presso l’auditorium del Castello con inizio alle ore 17.00. Tema del congresso sarà: “il tuo futuro al centro” e lo spirito con cui il partito lo celebra è quello di voler divenire protagonista nello scenario politico locale al servizio esclusivo della comunità mesagnese.
Il congresso eleggerà gli organi statutari, dunque il Segretario e la direzione cittadina. Sarà presieduto dal commissario provinciale Rocco Colucci, aperto dal Commissario Cittadino uscente Alberto Destino e dunque proposta l’unica mozione congressuale del segretario designato, interverranno il commissario regionale Sen. Franco Casillo e il segretario Nazionale, Sottosegretario di Stato al MIUR On. Giuseppe Pizza.
Inoltre, all’interno dell’evento, saranno illustrate, a cura del responsabile alle attività produttive DC, Alfonso Valentini, le linee guida del programma del polo di centro che saranno disponibili al più presto in rete sul sito www.magrisindaco.it

Il portavoce del polo di centro
Antonio Calabrese
posted by segreteria Dc @ 09:21  
Risultati Amministrative
Video
News
Archivio
Links
La Dc nel territorio
Inchieste
Soldi alla Chiesa, verità e bugie
Redazione
CONTATTACI
Contatore
Siti amici