Sito Ufficiale della Democrazia Cristiana Mesagne: marzo 2009
 
 
domenica 29 marzo 2009
COMUNICATO STAMPA DEL SEGRETARIO POLITICO GIUSEPPE PIZZA

In relazione alle dichiarazioni rese nel corso del Congresso Fondativo del Popolo della Libertà dall’On.le Gianfranco Rotondi e riportate dalle agenzie di stampa il Segretario Politico della Democrazia Cristiana, Giuseppe Pizza, invita lo stesso Rotondi a rileggersi meglio la sentenza n. 1305 del 23 marzo u.s.
La Corte di Appello di Roma, infatti, ha stabilito che il CDU non ha nulla a che vedere con la Democrazia Cristiana e quindi non poteva portare in dote il simbolo all’UDC e che il Partito che io rappresento può, legittimamente utilizzare, sia il nome che il simbolo senza che nessuno possa inibirlo.
Inoltre la stessa Corte ha estromesso dal processo sia il Partito Popolare che il sedicente partito del sig. Angelo Sandri.
Il Segretario Pizza comunica, infine, che la Democrazia Cristiana, con nome e simbolo storico, sarà presente ai prossimi appuntamenti elettorali amministrativi di giugno. Alle elezioni europee la Democrazia Cristiana appoggerà i candidati del Popolo delle Libertà.
posted by segreteria Dc @ 17:00  
venerdì 27 marzo 2009
Storia di un simbolo, storia di una Nazione

Il Portavoce della DC mesagnese, Antonio Calabrese, informa tutti i militanti ed i cittadini che l’Ufficio Politico della Democrazia Cristiana, riunito sotto la presidenza del Segretario Politico Giuseppe Pizza, in data 25 marzo 2009 alle ore 17.00 presso la sede storica di Piazza del Gesù ha emesso un comunicato nel quale dava notizia circa l’esito della sentenza n° 1305/2009 della Corte di Appello di Roma che risolve definitivamente la questione del simbolo. La Democrazia Cristiana, dunque, potrà usare, senza inibizioni, il suo simbolo storico in tutte le prossime consultazioni elettorali.
La notizia è stata oggetto di discussione in una riunione organizzativa del Direttivo cittadino della DC. appositamente convocata il 26 Marzo u.s. e presieduta dal Commissario Cittadino Alberto Destino, nella quale si è deciso di stilare il seguente documento:
“La vittoria di questa battaglia storica, condotta con grande determinazione dal Sottosegr. di Stato all’Istruzione, Università e Ricerca On. Giuseppe. Pizza, al di la delle questioni strettamente giuridiche, rappresenta per noi militanti grande motivo d’orgoglio. Quel partito che ha fatto la storia della nostra Repubblica, che ha contribuito in modo fattivo alla rinascita economica e culturale della nostra Nazione e che attraverso uno dei suoi fondatori, Alcide De gasperi, si è speso, all’indomani della Seconda Guerra Mondiale, a ridare dignità internazionale all’Italia, collocandola fra gli stati fondatori della Comunità Europea, quel partito non ha, dunque, mai spento il suo faro.
L’obbiettivo che ci prefiggiamo è ritornare ad essere un grande Partito di Popolo, il quale dovrà spendere le sue energie per mettersi al servizio dei cittadini ascoltando i bisogni della collettività per sforzarsi di tradurli poi in proposte concrete nelle varie istituzioni in cui la DC sarà chiamata ad operare. Per fare ciò abbiamo bisogno del contributo di tutti, abbiamo bisogno di donne, uomini, giovani che hanno a cuore i nostri valori e che condividono i nostri intendimenti. Non pretendiamo di essere i depositari di quella identità culturale ed ideologica che attraverso figure storiche come quelle di A. De Gasperi e A. Moro hanno lasciato un segno indelebile nella storia italiana, rispettiamo tutte le formazioni e i movimenti che si rifanno a quei valori; di certo noi quella identità la difenderemo, in questo modo non difenderemo solo la storia di un simbolo, ma anche la storia di un partito che ha servito e continua a servire una grande nazione, l’Italia”.
posted by segreteria Dc @ 23:36  
giovedì 26 marzo 2009
dichiarazioni segreteria DC su interpellanza consiliare del 20 marzo u.s.
La Democrazia Cristiana di Mesagne ritiene di dover fare alcune precisazioni in merito alle riflessioni fatte, nei giorni scorsi, sugli organi di stampa riguardanti l’interpellanza discussa in consiglio comunale il 20 Marzo sulle ormai famose, fin troppo, determine 951 e 953 regolarmente licenziate dal responsabile del Servizio competente. Noi riteniamo che sia arrivato il momento di voltare pagina e non soffermarsi su vicende che hanno visto due validi amministratori, costretti dall’urgenza del momento, ad assumersi una responsabilità politica per risolvere un problema per il bene del paese e non come commentava il Consigliere Valentini che affermava che si stava operando come se si fosse a casa propria; facciamo rispettosamente presente al Consigliere che l’ex Palazzo Piazzo è un immobile comunale fruibile da tutti i cittadini dove operano vari dipendenti comunali e che l’annosa questione del condizionatore, risolta dall’Assessore Guarini, ha evitato una paralisi di un servizio pubblico ed anche la possibilità che l’amministrazione comunale fosse destinataria di denunce penali per la mancata applicazione della legge 81/2008 in materia di sicurezza sul lavoro; per quanto riguarda invece il Teatro Comunale, va da se, è un immobile a disposizione dell’intera cittadinanza e che i mancati interventi strutturali e di pulizia del settembre scorso, avrebbe pregiudicato l’acquisizione di un finanziamento regionale, intercettato dall’Ass. Magrì, di circa 135.000 € che invece ha garantito lo svolgersi dell’intera stagione teatrale con le relative attività a latere collegate come corsi teatrali, corsi di dizione ecc. di cui tanti cittadini, tanti ragazzi, tanti bambini ne hanno beneficiato. La città ha bisogno di altro, i cittadini chiedono il rispetto del patto che il Sindaco Incalza ha contratto con loro prima e dopo le elezioni amministrative, questo si chiede, e noi, come DC, dobbiamo sollecitare l’amministrazione ad occuparsi, una volta tanto, dei reali problemi del paese ed un banco di prova importante è rappresentato dall’approvazione del Bilancio preventivo entro fine Aprile, noi crediamo che in questi argomenti, invece, bisogna spendersi con grande impegno in quanto si tratta di scelte importanti per l’intera cittadinanza..
Troppe inesattezze, troppo parole fuori luogo, troppe accuse infondate sono state pronunciate in merito alla su citata vicenda. È bene ricordare ai cittadini che quando si afferma che gli amministratori hanno direttamente firmato gli atti di liquidazione, si commette un errore, un grave errore. Tali atti possono essere firmati, come è accaduto, solo ed esclusivamente dal responsabile del procedimento amministrativo, le determine in questione, che non sono altro che autorizzazioni a liquidare , sono state firmate dal dirigente comunale responsabile che ha dichiarato nell’Atto: “Riconosciuta la propria competenza a dichiarare la regolarità tecnica del presente provvedimento determina di liquidare…ecc.” Sfidiamo chiunque ad affermare il contrario. Nessun illecito amministrativo è stato commesso, nessun debito fuori bilancio è stato certificato. I cittadini sono stufi di questa vicenda che riteniamo sia stata strumentalizzata solo per basse speculazioni politiche.
posted by segreteria Dc @ 14:55  
mercoledì 25 marzo 2009
COMUNICATO DELL'UFFICIO POLITICO DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA

L’Ufficio Politico della Democrazia Cristiana, riunito sotto la presidenza del Segretario Politico Giuseppe Pizza, in data 25 marzo 2009 alle ore 17.00 presso la sede storica di Piazza del Gesù ha emesso il seguente comunicato.

La Corte di Appello in data 23 marzo 2009, ha emesso la sentenza n. 1305/2009.
In particolare il dispositivo, dopo aver precisato che “il Partito della Democrazia Cristiana è correttamente rappresentato in giudizio dal segretario amm.vo dr. Armando Lizzi, e dopo aver estromesso tutti gli intervenienti compreso il PPI:
- ha accolto parzialmente l’appello del CDU - nella parte in cui la sentenza di primo grado (cd. Sentenza Manzo) inibiva allo stesso l’uso del simbolo.
- ha accolto parzialmente l’appello della DC contro l’UDC per la parte relativa ai danni, in quanto l’UDC ha ricevuto il simbolo dal CDU.


La sentenza, in particolare, ha rilevato che:
- il CDU è stato costituito nel 1995 e non può quindi considerarsi erede della DC.
Non essendo erede della DC il CDU, non può essere considerato erede della DC nemmeno l’UDC che non può inibire alla DC l’uso del simbolo. Di converso la DC non può inibire l’uso del simbolo all’UDC.

Pertanto nei prossimi appuntamenti elettorali la Democrazia Cristiana potrà, legittimamente, presentarsi con il proprio nome e con il proprio simbolo storico.
posted by segreteria Dc @ 19:26  
venerdì 20 marzo 2009
Attentato incendiario Latiano :Solidarietà all’assessore Zucchero

Rocco Colucci

La Direzione provinciale della Democrazia Cristiana congiuntamente a tutti i comitati cittadini della provincia presenti in una riunione organizzativa appositamente convocata e tenuta giovedì sera a Mesagne alla presenza del Sen. Franco Casillo, Commissario regionale e Rag. Rocco Colucci, Commissario Provinciale, nel commentare ed analizzare le preoccupanti vicende di cronaca che hanno coinvolto un membro del partito nel comune di latiano e stigmatizzando l’accaduto hanno unanimemente deciso di stilare il seguente documento: “si esprime vicinanza e profonda solidarietà all’Ass. Salvatore Zucchero(Commissario cittadino), il quale mercoledì pomeriggio è stato vittima di un attentato incendiario ai danni della sua autovettura. Purtroppo, questo atto criminale non è il primo che colpisce un nostro amico di Latiano; pochi giorni fa il Vice Sindaco, Avv. Claudio Ruggiero è stato vittima di un caso analogo: uno strano corto circuito ha danneggiato la sua autovettura, episodio che è stato licenziato dai Vigili del Fuoco come accidentale.
La DC condanna duramente questo episodio che evidenzia, per chiunque l’abbia posto in essere, un azione di deprecabile viltà; si unisce alle parole del sindaco Zizzi che convintamene afferma che l’amministrazione non si lascerà intimidire anzi praticherà la tolleranza zero.
Siamo certi che tutta la comunità politica e la società civile si unisce a noi nell’esprimere sconcerto per l’accaduto e solidarietà a Zucchero. Non possiamo subire passivamente questi accadimenti; bisogna trovar la forza di reagire e di fermare qualsiasi cellula di illegalità presente sul nostro territorio.

La direzione provinciale DC
posted by segreteria Dc @ 23:57  
mercoledì 11 marzo 2009
ORDINE DEL GIORNO APPROVATO ALL'UNANIMITA' DALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PARTITO
LA DIREZIONE NAZIONALE

UDITA

La relazione del Segretario Politico Giuseppe Pizza

LA APPROVA

CONFERMA

L’alleanza con il Popolo delle Libertà con il quale intende concorrere, attraverso la presentazione di proprie liste aventi il simbolo storico del Partito, alle elezioni amministrative del 6 e 7 giugno 2009;

RIBADISCE

Che tale alleanza si deve fondare sul riconoscimento della dignità del proprio ruolo politico, istituzionale e programmatico;

SOTTOLINEA

Che laddove non è possibile realizzare le condizioni di intesa con il PdL il Partito è vincolato alla presentazione di liste autonome ed eventuali deroghe per accordi locali di programma devono essere preventivamente autorizzati e successivamente approvati dall’Ufficio Politico Nazionale;

ESPRIME

La propria delusione per la approvazione della legge elettorale per le elezioni europee che innalzando al 4% la soglia di sbarramento nega di fatto le ragioni storiche della quali il Partito è stato protagonista e che sono a fondamento dell’idea solidale dell’Europa di De Gasperi, Adenauer e Schumann;

RILEVA

Come di fronte alla crisi economica mondiale e dei suoi riflessi su quella nazionale sia indispensabile il più ampio coinvolgimento di tutte le forze politiche, sindacali ed imprenditoriali attraverso un dialogo permanente che si basi solo ed esclusivamente sugli interessi dei cittadini e sulla solidarietà istituzionale verso i più deboli e gli emarginati.

APPROVATA ALLA UNANIMITA' NELLA RIUNIONE DELLA DIREZIONE NAZIONALE DEL 27 FEBBRAIO 2009
posted by segreteria Dc @ 15:37  
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